REDAZIONE MASSA CARRARA

Massese Arbitri nel mirino: "Vogliamo lottare alla pari"

La dirigenza si è incontrata con la Figc dopo i tanti episodi dubbi a suo sfavore

Massimiliano Pisciotta

Massimiliano Pisciotta

La Massese non ci sta e, dopo la discussa e discutibile direzione arbitrale della sfida di domenica con il Camaiore da parte del direttore di gara Corti Bonaventura della sezione di Prato, ha fatto sapere con una nota del direttore generale Augusto Cantoni di aver avuto un "proficuo e approfondito dialogo" con il presidente del comitato toscano Figc Lega Nazionale Dilettanti, Paolo Mangini. "Visti i ripetuti episodi di decisioni arbitrali che ci vedono penalizzati in questa stagione abbiamo ritenuto, per quel che possa valere, di alzare la voce nei confronti di una classe arbitrale completamente deficitaria nei nostri confronti. Non possiamo più accettare né decisioni né comportamenti come quello di ieri, soprattutto dopo aver constatato in campo una netta superiorità e conseguito il merito di una vittoria morale". Un riferimento a rigori negati ed episodi dubbi, alle "mille problematiche per la maglia da indossare" e al "divieto d’accesso in campo di un disabile nostro tifoso ‘per ragioni di sicurezza’".

"Le responsabilità di una protesta - prosegue – seppur civile e contenuta sono frutto di una direzione arbitrale assurdamente inconcepibile quasi a sembrare di parte. In 17 gare non abbiamo avuto un calcio di rigore a favore, benché la nostra presenza in area avversaria sia frequente e la direzione arbitrale di ieri (domenica, ndr) come quella di altre in precedenza hanno mostrato deficit gravissimi di competenza e obiettività. Bonaventura appartiene a quella schiera arbitrale che si ritiene massimo protagonista di questo sport non pensando che i veri protagonisti sono i calciatori, le società che finanziano e i tifosi che incitano. Non penso che uscire dallo stadio con l’aiuto della forza pubblica sia un orgoglio. Non vogliamo più che accada, ma abbiamo bisogno che chi dirige le gare richieda la collaborazione dei 22 in campo con assoluta umiltà". E conclude: "ce la metteremo tutta ma vogliamo poter lottare alla pari".

Alessandro Salvetti

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