GIANLUCA BONDIELLI
Sport

Massese Pisciotta analizza la sconfitta: "Un grande dispiacere per la tifoseria"

Il tecnico ritorna sulla finale di Coppa andata male con la Sestese: "Il gol? Una beffarda fatalità. Adesso resta un enorme rammarico"

Ciotola contrastato da Bartolomei nella finale di Coppa (Foto Germogli)

Ciotola contrastato da Bartolomei nella finale di Coppa (Foto Germogli)

E’ il tecnico Massimiliano Pisciotta, il giorno dopo, a dar voce allo sconforto del popolo massese per aver perso la finale di Coppa. "E’ una grandissima delusione. Il calcio è fatto anche di sconfitte ma questa è davvero pesante. Cosa non ha funzionato? Avevo detto che avrebbero fatto la differenza i dettagli e le palle inattive. Loro le hanno sfruttate. Nel primo tempo abbiamo spinto colpendo una traversa e segnando un gol che ci è stato annullato non capisco per quale motivo. Dalle immagini che abbiamo noi sembra regolarissimo. Nella ripresa la gara è rimasta più bloccata. A quel punto sapevamo che questa finale poteva arrivare sino ai supplementari o ai rigori e che soltanto un’indecisione da una o dall’altra parte avrebbe potuto spezzare l’equilibrio. Noi abbiamo provato a scardinarli in lungo e in largo ma non si muovevano. A quel punto abbiamo provato anche ad alzare la palla ed a mettere Ferrara accanto a Buffa per cercare qualche "spizzata" per aggirare questo muro ma alla fine è andata peggio. Insomma, ci abbiamo provato in tutti i modi".

Nel finale proprio Pisciotta è stato espulso dalla panchina assieme a Vignali. "Non è successo nulla di particolare. Su un loro fallo nella nostra trequarti Vignali si è lamentato e l’arbitro è partito sventolandogli il cartellino rosso. A quel punto ho chiesto spiegazioni del perché ci buttasse fuori il nostro capitano ed ha espulso anche me. Si tratta della mia prima espulsione dalla panchina da allenatore".

Il gol della Sestese è arrivato guarda caso quando è uscito Andrei, segnato dal giocatore che lui marcava sui calci d’angolo. "E’ stata una beffarda fatalità. Tiziano non stava bene. La sua presenza è rimasta in dubbio sino alla fine per un virus. Nello spogliatoio mi aveva detto che quando alzava la mano voleva dire che le gambe non gli reggevano più. Non lo avrei mai tolto altrimenti. In questo momento c’è un enorme rammarico. Dispiace principalmente per gli sforzi che hanno fatto i tifosi e la società ma dobbiamo tornare a concentrarci sul campionato. Le finali si vincono e si perdono. La squadra ha dato tutto. Rifarei tutte le scelte".

Gianluca Bondielli

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