
Massimiliano Leccese
La salvezza raggiunta a tre giornate dalla fine del campionato val bene una firma. Dove? Sul contratto. Chi firma? Massimiliano Leccese, così vanno in fumo definitivamente le varie supposizioni: Alessandro Maurelli, Francesco Leone, Gianmarco Bartoletti... Basta è l’ora del comunicato al posto di quei “monellacci“ dei social. Anzi, nessun comunicato. L’azionista di maggioranza del Mulazzo Paolo Marconi chiarisce ogni dubbio: "Perché, forse una sorpresa?". Il retroscena: l’accordo fu stabilito nel momento dell’assunzione del tecnico spezzino in sostituzione del dimissionario Massimo Baudone, una sorta di patto d’onore, ovviamente in caso di salvezza. Nessun preaccordo, nessuna sigla in calce, solo un’intesa, ma senza pronunciare la parola: salvezza. Le parti sono in sintonia, l’incontro programmato per ieri pomeriggio ha sortito la cosiddetta fumata bianca.
Marconi è felice, ha dediche per tutti. "Alla squadra, alla società che considerate le circostanze nelle quali ci siamo venuti a trovare, con tutta probabilità altre società sarebbero matematicamente retrocesse. Nei momenti di evidente difficoltà ci siamo guardati in faccia e da lì è scoccata la consapevolezza che ha finito per irrobustire soprattutto sul piano psicologico il parco giocatori, l’ area tecnica e la società. Bravo è stato Leccese nel motivazionare tutto e tutti". In buona sostanza, in Prima Categoria per restarci. Il Mulazzo non ha nessuna intenzione di ripetere una stagione tribolata come quella appena terminata. Marconi, il presidente Bergamaschi, i suoi vice Ilir Cela, Jacopo Uberti, il diggi Strata e il team manager Andrea Piastri stanno già lavorando per costruire una grande squadra, Ebal.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su