L’Azzurra vìola per la prima volta in questa stagione lo stadio “La Penta“ dove abitualmente gioca l’ex reginetta del campionato di Promozione Cubino. La Pontremolese nelle vicinanze del “Franchi“ si mette in saccoccia tre punti e nella contemporaneità riscatta l’incredibile sconfitta interna di due domeniche fa contro la Lampo Meridien. Alla vigilia della temibile trasferta in casa della matricola che qualcuno aveva definito "terribile" ci si aspettava una gara spettacolare e ben giocata e le due squadre non hanno deluso le aspettative. Alla fine, con un avvio fulminante dei padroni di casa in gol con Poggetti dopo sei minuti, senza disunirsi la squadra lunigianese che al ventitreesimo perdeva l’apporto dell’attaccante Verona (all’esordio stagionale), rimaneva in partita e con un crescendo rossiniano riprendeva il match gonfiando la rete di Allegranti con Aliboni, Gazzoli e Grasselli. Ma la gara giocata in casa del Cubino è stata probabilmente la prova più consistente che il lavoro fatto la settimana scorsa dall’area tecnica capitanata da Matteo Verdi ha riportato su quei livelli che l’osservatorio del torneo di Promozione gli accredita. Infatti, a decidere la gara è stata la maggior esperienza della squadra lunigianese, e di gente come D’Antongiovanni che ha giocato una partita di alto livello, come non lo si vedeva fare da tempo.
I suggerimenti dell’anima rigenerante D’Antongiovanni che sembra invecchiare come un vino pregiato d’annata, hanno di fatto venire a galla quella forza e determinazione che sono la qualità di chi solitamente appartengono a chi ha fame, o a chi, come è avvenuto in terra fiorentina non ci pensa proprio. Il tutto in una giornata dove la Pontremolese denunciava le assenze in corso d’opera di Verona, di capitan Filippi, Mancini, Miceli e Baudi che radio-mercato lo vede nuovamente vestito di verde.
Ebal.
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