Quanta sfortuna per la Carrarese. Una marea di azioni degli azzurri che comandano per mezz’ora. Ma il Catanzaro è più cinico

Arriva la terza sconfitta in trasferta per i giocatori di Calabro dopo quelle di Cesena e Cremona. Troppi errori in difesa vengono pagati duramente nonostante il bel gioco dimostrato.

Una marea di azioni degli azzurri che comandano per mezz’ora. Ma il Catanzaro è più cinico

Antonio Calabro

catanzaro

3

carrarese

1

CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Antonini, Bonini (72’ Scognamillo); Cassandro, Pontisso (86’ Pagano), Petriccione (78’ Coulibaly), Pompetti, Situm; Iemmello (72’ Pittarello), Biasci (86’ Seck). A disp. Dini, Turicchia, La Mantia, Ceresoli, Krajnc, Buso, Volpe. All. Caserta.

CARRARESE (3-4-2-1): Bleve; Illanes, Hermannsson (60’ Coppolaro), Imperiale; Bouah, Capezzi, Schiavi (46’ Giovane), Cicconi; Finotto (82’ Cerri), Panico (46’ Shpendi); Capello (60’ Cherubini). A disp. Mazzini, Motolese, Oliana, Guarino, Zuelli, Belloni, Palmieri. All. Calabro.

Arbitro: Perenzoni di Rovereto; assistenti Raspollini di Livorno e Giuggioli di Grosseto; quarto ufficiale Grasso di Ariano Irpino; al Var Miele di Nola, Avar Paganessi di Bergamo.

Marcatori: 34’ Biasci (CT), 43’ Bouah (CA), 45’ Iemmello (CT), 53’ Pontisso (CT)

Note: spettatori 10.000; angoli 0-5; ammoniti Brighenti, Schiavi, Cicconi; recupero 1’ e 4’.

CATANZARO – Passo indietro della Carrarese che frana a Catanzaro subendo la terza sconfitta esterna in altrettante partite giocate. Se a Cesena e Cremona la squadra azzurra aveva dato ugualmente buone risposte nonostante il risultato negativo, questa volta anche la prestazione è stata deficitaria. Calabro rispetto all’undici vittorioso col Sudtirol ne cambia quattro. E’ obbligata la sostituzione di Zanon, fermatosi per noie muscolari, con Bouah mentre in mediana Capezzi torna al suo posto ed in difesa le scelte ricadono su Illanes ed Hermannsson. Proprio quest’ultimo, all’esordio in azzurro, sarà protagonista in negativo del match. Eppure gli azzurri a Catanzaro partono con buona personalità e per una ventina di minuti sono loro a comandare il gioco pressando alto e girando bene palla da una fascia all’altra.

Nelle verticalizzazioni, però, sono più bravi i calabresi che non a caso vanno ripetutamente al tiro pur senza creare particolari pericoli a Bleve che deve intervenire soltanto un paio di volte su conclusioni innocue di Iemmello (8’) e Petriccioni (21’). Col passare dei minuti il Catanzaro prende decisamente il sopravvento tanto di passare in vantaggio. Al 34’ Cassandro, poco prima pericoloso con un tiro-cross, centra per Biagi che si ritrova la palla a pochi metri dopo l’errato tentativo di anticipo di Hermannsson e non ha problemi nel segnare il classico gol dell’ex. La Carrarese accusa il colpo ma nell’unica occasione del tempo trova al 43’ il pareggio. Sul cross teso da sinistra di Capezzi si inserisce Bouah che di testa batte Pigliacelli. Il risultato di parità dura solo un minuto perché sempre da sinistra Situm scappa a Capezzi e sul cross Hermannsson è beffato dallo stacco di Iemmello.

Nella ripresa il mister pugliese lancia subito nella mischia Shpendi, arrivato sul gong del mercato dall’Empoli, e Giovane. Il trend, però, non cambia ed anzi al 53’ Biasci si "beve" Hermannsson in area e serve Pontisso che a centro area realizza il 3 a 1. Calabro prova con altri due innesti, Coppolaro e Cherubini, a spostare l’inerzia del match ma è il Catanzaro a sfiorare il 4 a 1 prima con Iemmello, servito in contropiede da Biasci, e poi da Pittarello. In entrambe le occasioni ci mette una pezza Bleve riuscendo a limitare il passivo. La Carrarese, invece, fatica tremendamente sino alla fine nel creare pericoli. Adesso la sosta permetterà ai marmiferi di riordinare le idee e di integrare meglio i nuovi acquisti in vista della gara interna del 15 settembre contro il Sassuolo.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su