MAURIZO MUNDA
Sport

Riconoscimento Il 1° agosto il campione apuano sarà sul palco del premio “Scarabello“ ad Aulla. Vignali, carattere e volontà di ferro per lottare contro la sclerosi multipla

Fabrizio Vignali, premiato con lo "Scarabello", ha affrontato la sclerosi multipla con determinazione, ottenendo successi nel duathlon e triathlon. Dopo vittorie europee e mondiali, si è ritirato dall'agonismo. Sta ora lavorando a un libro sulla sua vita, inclusa la sfida con il Covid.

Vignali, carattere e volontà di ferro per lottare contro la sclerosi multipla

Fabrizio Vignali con l’amico e olimpionico Alessandro Lambruschini sarà tra i permiati nella quarta edizione dello “Scarabello“

Ci sarà anche Fabrizio Vignali tra i premiati della quarta edizione dello “Scarabello“, in programma giovedì 1° agosto ad Aulla. Intitolato a quel Luigi Scarabello, calciatore di Albiano Magra, attaccante dello Spezia, che nel 1936 fece parte della nazionale olimpica che vinse il tiolo a Berlino, il premio riservato a quegli sportivi che si sono messi in evidenza nelle loro discipline. Vignali è uno di questi, ma con la particolarità che dal 2006 "lotta con una bestia che ha dentro" (così lui la definisce) che si chiama sclerosi multipla. Ma nonostante la malattia (da quando ha ricevuto la diagnosi che lui chiama sentenza, si buca a giorni alterni per iniettarsi quell’interferone che gli consente di tenere a bada la malattia, seppure tra alti e bassi), grazie a una volontà di ferro, non si è lasciato andare, nello sport ha trovato forti motivazioni, e ha reagito collezionando successi, prima nel duathlon e poi al triathlon.

E’ convocato in nazionale e nel 2009 si afferma ai campionati europei paraolimpici di Budapest. Nello stesso anno vince anche i mondiali di duathlon in North Carolina, un successo che bissa l’anno successivo a Edimburgo, e dal Coni riceve la medaglia d’oro al valore sportivo. Nel 2015 è in gara anche nell’Ironman 70.3 Italy di Pescara, una competizione che prevede 2 chilometri a nuoto, 90 in bicicletta e 21 a corsa. Con 2.200 partenti, si registrano 500 ritiri e 250 ricoveri in ospedale, ma Vignali, unico paralimpico in gara tra normodotati, è tra i 1500 che tagliano il traguardo finale, intorno alla 800esima posizione. E’ la sua ultima gara: con due titoli europei e due mondiali vinti, Vignali si ritira dalle competizioni sportive. Nel libro “Sei caduto rialzati“ ha raccontato la sua storia e adesso sta lavorando a un secondo volume che racconterà la sua vita degli ultimi anni, compreso l’incontro ravvicinato con il Covid.

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