Ha voltato subito pagina la Carrarese che già lunedì era tornata al lavoro in vista del prossimo impegno in programma sabato sera a Chiavari. Dopo i due successi consecutivi interni contro le formazioni sarde, gli azzurri andranno alla ricerca di quella vittoria esterna che ancora manca loro nel girone di ritorno. Ieri, con un giorno d’anticipo, c’è stata l’immancabile doppia seduta di allenamento. Il lavoro del mattino è stato orientato a sviluppare la forza e la mobilità e si è concluso con esercitazioni tecniche reparto per reparto; il pomeriggio è stato interamente dedicato alla tattica con partitella finale. Si è allenato sempre a parte Emanuele Zuelli così come Riccardo Palmieri che potrebbe recuperare in tempo per esserci contro la sua ex squadra.
"Per fortuna non c’è niente di rotto al piede ma soltanto un bell’ematoma che si sta riassorbendo velocemente – ha spiegato il centrocampista – E’ un contrattempo che non ci voleva perché stavo bene e quando stai bene vorresti giocare sempre". Non ha ancora lavorato in gruppo l’altro recente acquisto Jordan Boli che ha bisogno di rimettersi in pari coi compagni.
A introdurre la difficile trasferta contro l’Entella ci ha pensato il capitano Simone Della Latta: "E’ una sfida che ritengo complicata sotto tanti aspetti. I liguri hanno cambiato nel mercato di gennaio e devono recuperare terreno ma noi abbiamo bisogno di punti e di continuità e ci faremo trovare pronti. Siamo reduci da una buona gara, per certi versi anche più difficile rispetto a quella precedente con la Torres. Con l’Olbia gli spazi erano tutti più chiusi e non era semplice trovare linee di passaggio. Eppure abbiamo prodotto tanto. Il risultato non rende giustizia a quanto costruito ma sono i tre punti presi a contare. Ne dobbiamo prendere ancora tanti da qui alla fine se vogliamo fare qualcosa importante. A parte il Cesena, che ha distacchi siderali da tutti, c’è un gruppo di squadre che se la gioca alla pari. Penso ad un Pescara che ha qualità collettive e individuali, ad un Gubbio che ha ottenuto 19 punti su 21 e così via. Tutto è aperto e le nostre capacità ci fanno ben sperare".
A livello individuale per Della Latta è cambiato qualcosa col nuovo modulo utilizzato da Calabro. "Siamo passati a giocare a due in mezzo – conferma il capitano – e anche per ragioni di equilibrio posso spingermi in area con minor frequenza. Rimane il desiderio di poter incidere in zona gol ma cerco di dare il mio contributo ugualmente e in questa posizione posso essere più nel vivo del gioco".
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