"Se più di un giocatore ha scelto di rimanere al ValliZeri piuttosto che traslocare a un’altra squadra un motivo ci deve pur essere". Il ragionamento-quesito lo propone Marco Zoppi (nella foto), primo acquisto della società valligiana, operazione ufficializzata ieri sera. La risposta è dello stesso Zoppi: "Quando mi è stato detto che il tecnico per la nuova stagione del ValliZeri è Roberto Neri, la notizia mi ha subito conquistato, poi, qui ritroverò un certo Toninelli che assieme a Gueye, Zuccarelli, Manganelli, Chakir, Kadiu, Es Saharaoui, Zuccarelli, Filippi, Conti e Baratta costituiscono l’ossatura di un gruppo nel quale e di questo ne sono convinto mi troverò a mio agio". Quindi Neri inizia a farsi la fama del pifferaio magico della favola di Andersen. "A questo ho unito il valore aggiunto che deriva dalla responsabilità di giocare per una squadra che rappresenta una vallata carica di tanto entusiasmo che mi dicono sempre pronta a sostenerti, ma indipendentemente da questo, la società mi è subito piaciuta, per come è organizzata, con un tecnico che pretende il massimo facendoti lavorare in allegria". L’ex numero 10 degli allievi regionali, poi con la juniores della Pontremolese ha realizzato qualcosa come 42 reti, passato al servizio della Filattierese, in 22 gare ha fatto 12 centri, al Borgotaro 6 gol, a seguire il ritorno alla Filattierese ma un grave infortunio lo stoppò per un lungo periodo, nella stagione 2018-19 al Mulazzo e dopo poche apparizioni altra fermata per un altro intervento al crociato. Due anni di calvario ma Marco non si è arreso, anzi è ripartito, si è rimesso in moto giocando per i colori gialloneri della Villafranchese fino al blocco totale dei campionati. "Lascio con dispiacere una società come quella giallonera che ringrazio per avermi dato la possibilità di avere continuità dopo le due operazioni al crociato, dal presidente Giacopinelli a mister Bellotti, persone e uomini di calcio dotati di grande serietà. Credetemi, per variegati motivi mi sento emozionato, ma non per nulla intimorito. Mi sento pronto, deciso a dare battaglia".
Enrico Baldini