Ci sarà il meglio del tennistavolo nazionale al palazzetto dello sport di Avenza (porte socchiuse), dove sabato si disputerà la coppa Italia maschile e femminile, una manifestazione di livello nazionale che la federarione ha affidato alla Apuania Carrara per la prima volta nei suoi 57 anni di attività. "Dopo avere ospitato incontri di Lega Europea internazionale, della nazionale italiana maschile e femminile, di campionati italiani, regionali e tornei di vari livelli, all’Apuania è stata affidata anche questa manifestazione che è seconda solo ai campionati italiani assoluti" scrive la società in una nota.
La manifestazione assegnerà il secondo trofeo della stagione, dopo la Supercoppa (vinta da Carrara per gli uomini, e dalle mantovane del Castelgoffredo per le donne). A contendersi il trofeo maschile ci saranno Apuania Carrara, Messina e Marcozzi Cagliari; mentre per quello femminile ci saranno Castelgoffredo, Sudtirol Bolzanoe Quattro Mori Cagliari. Reintrodotta nel 2018, dopo essere stata giocata dal 1967 al 1979, nelle ultime sei edizioni in campo maschile la coppa Italia è stata vinta quattro volte dalla Apuania (2018, 2021,2022 e 2023) e due volte dal Messina (2019 e 2020). In campo femminile, cinque edizioni sono state vinte dal Castel Goffredo (2018, 2019, 2021, 2022 e 2023) e una dal Cortemaggiore (2020).
Il regolamento prevede che alla coppa Italia partecipino le prime tre del campionato al termine del girone di andata. Sabato mattina (ore 10.30) le semifinali tra le seconde e le terze (Messina e Marcozzi Cagliari per gli uomini e Quattro Mori Cagliari contro Sudtirol Bolzano. Le vincenti affronteranno le prime: il Castelgoffredo per le donne e Carrara per gli uomini. La formula di gara è quella olimpica: un doppio iniziale, seguito da quattro singolari dove ciascuna partita attribuisce un punto. L’incontro termina quando una delle due squadre raggiunge tre punti. L’eventuale quinto set sarà fermato a 6 col "sudden death" sull’eventuale 5 pari. Tutte le partite saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Fitet.
ma.mu.