Nuova qualifica per Massimo Petriccioli, il responsabile del settore giovanile della Apuania Tennistavolo che al termine di un corso di formazione, ha conseguito l’abilitazione a tecnico di primo livello paralimpico. Con un passato da giocatore nelle Serie D regionali ma con campionati anche nella C1 nazionale, già tecnico di primo livello per normodotati, da tempo in palestra Petriccioli segue anche una atleta con disabilità e adesso è arrivato il patentino per seguirla con maggiore professionalità negli allenamenti e prossimamente anche in gara dove i paralimpici gareggiano nelle varie categorie a seconda della disabilità.
Come numero di atleti, il tennistavolo è il terzo sport paralimpico, è stato introdotto alle Paralimpiadi di Roma nel 1960, è praticato in 140 Paesi e oggi conta quasi un migliaio di atleti, tra uomini e le donne che giocano ai tavoli in piedi o in carrozzina, divisi in 11 classi (1-5 per gli sportivi in carrozzina, 6-10 per chi ha una disabilità che consente di giocare in piedi, 11 per giocatori con disabilità intellettiva). È una disciplina che consente di sviluppare concentrazione, precisione, velocità e resistenza.
ma.mu.
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