Tennistavolo. Palazzetto e Dogali: "Al lavoro per limitare i disagi alle società»

L'assessore allo Sport di Carrara rassicura sulle misure adottate per limitare i disagi delle società sportive in attesa di riaperture, con particolare attenzione al palazzetto di Avenza e alla Dogali.

Palazzetto e Dogali: "Al lavoro per limitare i disagi alle società"

L'assessore allo Sport di Carrara rassicura sulle misure adottate per limitare i disagi delle società sportive in attesa di riaperture, con particolare attenzione al palazzetto di Avenza e alla Dogali.

"In attesa che il palazzetto di Avenza e la Dogali siano nuovamente agibili per il pubblico, stiamo lavorando per limitare al massimo i disagi delle società". Così l’assessore allo Sport Lara Benfatto (nella foto) prova a calmare gli ultimi mal di pancia nati tra alcune società sportive che gravitano sul palazzetto, dopo che nella struttura di via Giovan Pietro è stato dato il permesso di disputare (a porte chiuse) le partite dei campionati di tennistavolo, mentre per le altre discipline resta inibito alle partite ma non agli allenamenti, seppure senza l’uso di spogliatoi, servizi igienici e docce. "Rispetto ad altre, il tennistavolo è una disciplina che richiede meno accorgimenti, quindi è stato tutto più semplice" spiega la Benfatto. In effetti gli spogliatoi sono funzionanti con docce e servizi, non ci sono ancora gli arredi, tra cui le panche, ma nell’occasione si è ovviato con alcune sedie. La temporanea autorizzazione a giocare è stata concessa da palazzo civico, mentre la Benfatto ribadisce che per l’ingresso del pubblico occorrerà attendere il via libera dei vigili del fuoco e della commissione Sport e Spettacolo, autorizzazioni che dovrebbero arrivare entro fine anno. L’assessore smentisce anche la voce che circola e che preannuncia la firma di una deroga della sindaca per l’ingresso alla Dogali fino a 99 spettatori, mentre invece anche qui occorrerà attendere la messa in sicurezza.

ma.mu.

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