GIANLUCA BONDIELLI
Sport

Tiro con l’arco outdoor. Cristian Gabrielli è campione europeo: "Un’emozione grande»

Il portacolori degli Arcieri Malaspina (13 anni) è il più giovane della squadra azzurra

Cristian Gabrielli  è campione europeo: "Un’emozione grande"

Cristian Gabrielli è campione europeo: "Un’emozione grande"

Deve ancora compiere 14 anni e si è già laureato campione europeo. Cristian Gabrielli ha conquistato a Ploiesti, in Romania, il titolo continentale a squadre ai campionati Europei Giovanili di Tiro Con l’Arco Outdoor 2024. Il portacolori della società “Arcieri Malaspina“ di Massa era il più piccolo fra i componenti della squadra azzurra, che aveva in Samuele Barigozzi ed Omar Cecco gli altri due suoi alfieri, ed in assoluto uno dei più giovani arcieri in gara. In questa edizione della rassegna della specialità Compound riservata agli Under 18 l’Italia ha affrontato in semifinale la Croazia battendola allo shoot off per 28 a 27 dopo aver pareggiato 215 a 215. La finale per l’oro contro la Spagna, invece, è stata stravinta per 221 a 217.

"E’ stata una grande emozione – ha raccontato Cristian –. In semifinale contro la Croazia è stata durissima. Ci sono volute le tre frecce di spareggio per superarla. In finale è vero che alla fine abbiamo vinto largamente ma all’inizio avevo un po’ di tensione anche se non era la prima finale che facevo".

In effetti Gabrielli aveva già conquistato, sempre con la nazionale, il primo posto alla Youth Cup di Sofia, in Bulgaria, con la squadra della nazionale Allievi Compound e la medaglia d’argento nella gara mista. Cristian, che compirà 14 anni soltanto a fine dicembre e che a settembre inizierà le superiori all’Alberghiero, ha iniziato giovanissimo a tirare con l’arco.

"Ho provato questo sport quando non avevo ancora 10 anni e me ne sono subito appassionato così non ho più lasciato l’arco. Questi risultati mi danno ancor più voglia di continuare. L’obiettivo è continuare il mio percorso in nazionale. Confrontarmi in queste competizioni a carattere internazionale è molto gratificante". Il primo ringraziamento del campioncino massese va naturalmente ai genitori Matteo e Francesca che gli hanno consentito di intraprendere quest’attività sportiva e che lo sostengono continuamente. L’altro grazie va al tecnico Luigi Andreoni che lo segue da quando ha iniziato a tirare la prima freccia con il compound. Vedere questo ragazzo competere contro avversari più grandi ed avere la meglio su di loro fa sperare che l’arciere apuano possa avere davanti a sé una luminosa carriera e che possa riuscire in futuro a gareggiare per conquistare il titolo mondiale.

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