Firenze, 19 aprile 2023 - I primi caldi? Sono attesi alla fine di questo mese. Poi, a maggio avremo temperature in media e, a giugno e luglio, un bimestre più caldo della norma, ma non ai livelli record dello scorso anno, quando già a maggio - quello del 2022 fu tra i più caldi in assoluto - a Firenze toccammo massime di 36 gradi. Con i meteorologi del consorzio Lamma facciamo un po’ di proiezioni per i prossimi mesi, partendo da un assunto fondamentale. “Per quanto riguarda la siccità - la premessa, - nella nostra regione partiamo da una situazione non drammatica come nel nord del Paese. Registriamo un -15% di precipitazioni, in Toscana, da gennaio. Insomma, un lieve deficit, con punte del 20-30% sul nord ovest e su parte della costa centro-settentrionale”.
“E’ illusorio - proseguono dal Lamma, - pensare che possano arrivare piogge consistenti durante i mesi notoriamente più secchi. Si può solo sperare che maggio possa portare precipitazioni nella norma. Ed è infatti quello che ci attendiamo”. Insomma, il prossimo mese dovremmo avere “giorni piovosi nella norma”. Piogge tipicamente a carattere temporalesco, irregolari nel territorio, che possono “portare sollievo locale” ma che “non incidono nelle falde, che vengono alimentate in autunno ed in inverno”.
Da rilevare che, eccezionalmente, questo mese si chiuderà con temperature inferiori alla norma. Ma dalla fine del mese potremo finalmente fare il cambio dell’armadio ed affrontare un maggio che si annuncia, in tutto e per tutto, “in media”. “Ci aspettiamo un mese godibile, con 25-26 gradi. Ed un numero di perturbazioni in linea con la climatologia, quindi 7-8 passaggi perturbati”. E giugno e luglio? “Come ormai siamo abituati, saranno più caldi della norma, con precipitazioni legate ad isolati sistemi temporaleschi. La buona notizia è che non ci attendiamo temperature record come lo scorso anno”.
Per approfondire: http://www.lamma.rete.toscana.it/meteo/previsioni-stagionali