Firenze, 5 luglio 2023 – Importanti novità sul fronte meteo. Tra due giorni il quadro meteorologico sull'Italia è destinato a cambiare radicalmente. Ecco cosa ci aspetta: direttamente dal deserto del Sahara, il potente anticiclone africano Cerbero, invaderà il bacino del Mediterraneo e quindi anche il nostro Paese.
L’anticiclone africano Cerbero
«L'anticiclone africano Cerbero sarà più potente del precedente Scipione (il primo di questa estate) - spiega il meteorologo Antonio Sanò -. Il tempo, fino a venerdì, continuerà a rimanere più incerto al Nord che è ancora interessato dalle correnti instabili in arrivo dall'oceano Atlantico e che fanno capo a un vasto sistema ciclonico ben presente tra Regno Unito e Scandinavia. Per questo motivo potranno scoppiare dei temporali, localmente di forte intensità, con grandinate e colpi di vento, non solo sulle Alpi, ma anche sulla Pianura Padana, soprattutto della Lombardia e del Triveneto (tra questa sera e domani mattina).
Il resto d'Italia sarà protetto dall'alta pressione. L' anticiclone africano Cerbero inizierà a salire con prepotenza verso l'Italia a partire da venerdì e nei giorni successivi infiammerà tutte le regioni.
Le zone più roventi
Cerbero, il cane mostro a tre teste cantato da Dante nella sua Divina Commedia e posto a guardia degli inferi, distribuirà l'intensità del caldo africano su tre zone d'Italia, rappresentate immaginariamente da ogni testa. La prima è il Sud e le Isole Maggiori; a partire dal weekend infatti, soprattutto in Sardegna le temperature massime potrebbero superare facilmente i 40°gradi con picchi persino di 45° gradi sulle zone interne meridionali.
La seconda zone è rappresentata dall'Italia centrale, soprattutto tirrenica. Su Toscana e Lazio i valori termici diurni toccheranno i 36-37 gradi a Firenze e Roma. La terza zona è il Nord, qui anche se il caldo si farà sentire quasi come al Centro, si dovrà fare i conti con la possibilità di qualche temporale di calore che potrebbe interessare l'arco alpino, soprattutto di confine.
Cerbero quindi, tre teste per 3 livelli di caldo africano. L' anticiclone africano continuerà a surriscaldare il clima italiano almeno fino a metà mese e forse anche oltre al Centro-Sud. Questa seconda ondata di caldo farà parlare di sé non solo per le temperature altissime che si potranno raggiungere, ma anche per il disagio fisico dovuto all'umidità e quindi all'afa.
Le correnti calde africane infatti attraversando il mare nostrum si caricheranno di umidità trasformando le notti italiane in tropicali. Ricordiamo che per notti tropicali si intendono quelle notti in cui la temperatura minima non scende mai sotto i 20 gradi».