Firenze, 29 febbraio 2024 – Ci vorrà ancora qualche giorno per tornare a condizioni meteo stabili. Ricordiamo che l’inverno meteorologico termina oggi, 29 febbraio. Un inverno che peraltro possiamo dire non c’è mai stato. In particolare per quanto riguarda il weekend sarà piuttosto movimentato: la giornata del sabato riserverà qualche momento asciutto in più, mentre domenica 3 marzo sarà molto probabilmente “una data da segnare sul calendario come 'terribile’”.
Lo afferma il meteorologo Antonio Sanò: “Domenica sono infatti possibili fino a 2 metri di neve fresca sulle Alpi piemontesi con un impetuoso vento di scirocco capace di portare anche un altro carico di sabbia dal deserto: potremo avere dunque la neve rosa sulle Alpi a causa del limo in arrivo dal Nordafrica. Ovviamente si tratta di una tendenza da confermare, ma questo ennesimo ciclone del 3 marzo potrebbe far parlare molto di sé. Una domenica 3 marzo molto pericolosa anche per la Sardegna e per il versante tirrenico».
Temperature giù
Anche le temperature saranno in lieve calo con possibilità di neve anche lungo l'Appennino fin verso i 1300-1500 metri.
Anche il Centro Meteo Italiano conferma che “l'arrivo del primo weekend di marzo inizierà con un nuovo impulso perturbato con aria più fredda d'estrazione polare. Questo dovrebbe entrare sul Mediterraneo domenica portando maltempo prima al Centro-Nord e poi sulle regioni del Sud. Il calo termico a esso associato dovrebbe garantire nevicate anche sotto i 1000 metri e non soltanto sulle Alpi. Per la prossima settimana incertezza elevata ma ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano che non escludono una fase più fredda con correnti in arrivo da est.
Maltempo, ingegneri Firenze: “Più di 350 millimetri di pioggia in 3 giorni”
«È comprensibile la preoccupazione delle persone che vivono nelle aree allagate a novembre come ad esempio Campi Bisenzio tuttavia ad oggi c'è una fondamentale differenza fra quello che è accaduto in questi giorni e il disastro di novembre scorso: 350 millimetri d'acqua sono caduti in tre giorni, mentre tre mesi fa caddero 200 millimetri in sole sei ore». Lo ha detto, in una nota, Vieri Gonnelli, coordinatore della commissione idraulica dell'Ordine degli Ingegneri di Firenze, a seguito del maltempo degli ultimi giorni in Toscana.
«La frana a Montemurlo (Prato) purtroppo non sorprende: è un territorio storicamente fragile ed è stato particolarmente colpito anche dal nubifragio dello scorso novembre, il movimento franoso potrebbe essere la conseguenza del susseguirsi di numerosi eventi» , ha proseguito Gonnelli precisando che: «Tutta la zona fra Pistoia e Prato è una osservata speciale data la fragilità del suo territorio ma bisogna anche dire che dai dati fin qui in nostro possesso le precipitazioni di questi giorni non hanno fatto salire i corsi d'acqua sopra il livello d'allarme».
«Il Bisenzio a Signa ha superato il primo livello di guardia ma non ha raggiunto il secondo, è stata una piena discreta ma tutto sommato nella norma - ha continuato il coordinatore - l'Ombrone invece ha raggiunto il secondo livello di guardia ma non c'è stato pericolo di esondazione». «Con l'allarmismo non si risolvono i problemi, bisogna puntare sulla prevenzione soprattutto adesso che si va verso i mesi estivi e quindi meno piovosi - ha concluso Gonnelli -. Per continuare a mettere in sicurezza il territorio servono interventi ingenti e a lungo termine: stabilizzare gli argini dei fiumi e i versanti a rischio frane».
Previsioni meteo in Toscana
Previsioni meteo a cura del Consorzio Lamma: Venerdì 1 marzo: Molto nuvoloso con precipitazioni anche a carattere di rovescio (neve sulle cime dell'Appennino, oltre i 1600 metri). Venti: deboli variabili. Mari: mossi. Temperature: in lieve calo. Sabato 2 marzo: Nuvoloso con locali schiarite più probabili dal pomeriggio. Possibilità di precipitazioni sparse. Venti: occidentali, moderati sulla costa. Mari: mossi o localmente molto mossi. Temperature: in lieve aumento le massime. Domenica 3: peggioramento con precipitazioni inizialmente sulle zone di nord ovest in estensione al resto della regione nella seconda parte della giornata, quando sono attesi anche rovesci e locali temporali. Neve oltre i 1300 metri in Appennino (a quote leggermente inferiori durante i fenomeni più intensi). Venti: moderati meridionali, fino a forti su costa e Arcipelago. Mari: molto mossi. Temperature: stazionarie o in lieve calo. Lunedì 4: nuvoloso con precipitazioni sulle zone appenniniche e occasionalmente sulle zone interne e meridionali. Neve oltre i 1000-1200 metri in leggero aumento di quota. Venti: moderati dai quadranti settentrionali. Mari: mossi. Temperature: in calo.
Scatta una nuova allerta meteo in Toscana
Un nuovo codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore è stato emesso dalla Sala operativa della protezione civile regionale.
La vigilanza riguarderà, per l’intera giornata di domani, venerdì 1 marzo, le aree appenniniche della Romagna toscana, il Mugello, il bacino Bisenzio-Ombrone pistoiese e le aree costiere e interne della Toscana meridionale.
Le piogge tenderanno a farsi più intense, anche con rovesci a carattere temporalesco, nella seconda parte della giornata. I fenomeni sono determinati da una circolazione depressionaria che continua a interessare la Toscana.