MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Montecatini, in scena il musical “Mare Fuori” tratto dalla serie cult

Al Teatro Verdi il 18 gennaio

musical Mare Fuori

musical Mare Fuori

Montecatini Terme, 13 gennaio 2025 - A Montecatini va in scena il musical Mare Fuori tratto dalla serie cult. Al Teatro Verdi il 18 gennaio, alle ore 21, protagonista è il nuovo musical dal suo debutto è stato visto da oltre centomila spettatori nella stagione appena passata, così la trasposizione teatrale della fortunata serie Rai – Picomedia, diretta da Alessandro Siani e prodotta da Best Live, conquista l’Italia. Rosa Ricci (Maria Esposito), Dobermann (Enrico Tijani), Totò (Antonio Orefice), Micciarella (Giuseppe Pirozzi), Milos (Antonio D’Aquino) sono i personaggi amatissimi della serie tv che ritornano anche nella trasposizione teatrale diretta da Alessandro Siani. Con loro anche Nunzia (Carmen Pommella) una delle guardie. Il cantautore Andrea Sannino è invece uno delle grandi sorprese che faranno parte del cast principale del musical. Dopo aver debuttato come protagonista nel musical Scugnizzi di Claudio Mattone, Andrea Sannino ritorna da protagonista assoluto in questo musical. Gli sceneggiatori di Mare Fuori Maurizio Careddu e Cristina Farina, autori anche con Alessandro Siani della versione teatrale dello spettacolo, hanno pensato per Sannino, il ruolo dell’educatore, e diversamente dalla serie, nel musical Mare Fuori il suo ruolo sarà centrale nella dinamica della storia. " Quando si parla di Mare fuori - dice Alessandro Siani - seppure una serie nata da pochi anni, si parla già di una serie cult, oggi più che mai le puntate si stanno spezzettando in frasi e tormentoni che il grande pubblico ripete, tagga e condivide. Un fenomeno! Un successo esplosivo che ha colpito l’interesse di molti, tutti, me compreso. L’ingrediente di questa serie è sicuramente la semplicità della trama. La location è il carcere minorile di Nisida, si narra in modo profondo e crudo la vita di un gruppo di ragazzi all’interno di un istituto penitenziario. Dietro le sbarre, guardando oltre, si affaccia un mare libero e immenso, una sorta di sogno, di miraggio. La detenzione è ancora più dura guardando il "Mare fuori".

La versione teatrale sicuramente aveva bisogno di non perdere dei temi fondamentali: le motivazioni che hanno portato in carcere i ragazzi, la famiglia distrutta nei suoi valori primordiali, la lotta fra bande, la delinquenza beffarda che trascina una persona non "adulta" a fare determinate scelte. Si tratta di riflettere su una sorta di gioventù bruciata, figlia di un destino amaro e inaccettabile. Il tema che pervade questa trasposizione teatrale è il "momento". Trovarsi nel momento sbagliato! Perdere sempre il momento giusto, perché confusi e avviliti dall’ambiente che li circonda, crescere male e continuare a sbagliare. Ma da una morte può nascere una vita nuova? Si può sopravvivere e poi rinascere per sempre. L’amicizia, la fratellanza e soprattutto l’amore copriranno il dolore, ma nessuno sarà mai sereno, perché tutto potrebbe cambiare da un "momento" all’altro. Gli occhi dei ragazzi, le loro voci, la musica, l’anima e le risate amare, tingono l’anima. Questo dramedy non vede l’ora di abbracciare e stringere il pubblico che guarderà dalla platea e per gli attori dal palco la gente rappresenterà la speranza, la vita pura, il loro mare fuori!".