Presunti abusi su 23 pazienti, ex psicologo sotto accusa

Il 25 settembre sarà discussa la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero Grieco. L’uomo è stato arrestato lo scorso novembre dalla polizia, fra le vittime anche delle minorenni

Una visita dallo psicologo (foto archivio Ansa)

Una visita dallo psicologo (foto archivio Ansa)

Montecatini Terme (Pistoia), 9 agosto 2024 – È accusato di abusi sessuali pluriaggravati nei confronti di 23 ragazze, tra i 14 e i 20 anni, dieci delle quali minorenni all’epoca dei fatti. Si terrà il 25 settembre, nelle aule del tribunale di Pistoia, davanti al Gup, l’udienza relativa alla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero Giuseppe Grieco nei confronti di un uomo di 46 anni, ex appartenente all’ordine degli psicologi, all’epoca dei fatti titolare di uno studio in città. L’ex professionista (di cui non riportiamo il nome a tutela delle presunte vittime) è difeso dagli avvocati Mauro Cini e Giovanni Flora del foro di Prato. L’uomo è stato arrestato lo scorso novembre dagli agenti del commissariato di Montecatini che hanno seguito l’attivita’ investigativa. L’accusa di abusi sessuale è aggravata perché sarebbe stata esercitata nei confronti di alcune ragazze minori di 18 anni e ai danni di persone a lui affidate per ragioni di cura. L’uomo sarebbe responsabile di palpeggiamenti, toccamenti e contatti diretti reiterati.

Questi comportamenti sarebbero iniziati dal 2013 e sarebbero andati avanti fino a tutto il 2023. All’inizio i reati sarebbero stati commessi nei confronti di dieci pazienti, in base all’ipotesi iniziale degli inquirenti, di cui sette minorenni. Il provvedimento poi ha spinto altre presunte vittime a farsi avanti. L’indagine è nata in seguito alla denuncia formalizzata nel gennaio di quest’anno da una vittima la quale, all’epoca dei fatti 14enne, ha raccontato di aver conosciuto lo psicologo durante alcuni incontri di presentazione organizzati da un istituto scolastico che frequentava, volti a far conoscere gli obiettivi e la funzione degli sportelli dedicati al disagio.

Oltre a un’intensa presenza nelle scuole, l’uomo avrebbe conosciuto una delle sue presunte vittime anche durante un’iniziativa in ambito parrocchiale. Una volta attirata la simpatia di alcune giovani pazienti, secondo quanto riscontrato dagli inquirenti, lo specialista le invitava a sottoporsi a terapia privata nel proprio studio, inizialmente insegnando alcune tecniche di respirazione e rilassamento. A un certo punto, hanno confermato le vittime, lo psicologo sarebbe passato tecniche irregolari che vertevano sul contatto fisico. Il professionista scelto dalla procura come consulente ha contestato la regolarità di queste procedure, escluse assolutamente da ogni attività che preveda il contatto con il paziente.

L’ex psicologo , nelle prime settimane dopo l’arresto, era sottoposto alla misura cautela della custodia in carcere nella casa circondariale di Prato. Gli avvocati Cini e Pucci, dopo il diniego del pm Grieco e del Gip Patrizia Martucci, hanno ottenuto la scarcerazione del loro assistito e gli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato favorito anche dal fatto che l’indagato abbia lasciato il suo ordine professionale.