REDAZIONE MONTECATINI

Acrobazie in volo. Altro che vecchie signore. Lo spettacolo è servito in Santa Maria Assunta

Doppia Befana nelle celebrazioni organizzate a Montecatini dalla parrocchia. Merito della ditta EdiliziaAcrobatica, che ha curato il restauro del campanile.

Doppia Befana nelle celebrazioni organizzate a Montecatini dalla parrocchia. Merito della ditta EdiliziaAcrobatica, che ha curato il restauro del campanile.

Doppia Befana nelle celebrazioni organizzate a Montecatini dalla parrocchia. Merito della ditta EdiliziaAcrobatica, che ha curato il restauro del campanile.

Sorpresa: le Befane sono due. Ieri mattina intorno a mezzogiorno, dopo la consueta messa dell’Epifania celebrata da don Gianluca, don Francesco e dal diacono don Matteo (sempre più vicino a essere ordinato sacerdote) una folla di famiglie con i bambini insieme a tanti adulti curiosi si è radunata sul sagrato della basilica di Santa Maria Assunta. "Guardate tutti il campanile, lassù in alto: è davvero lei, la Befana". In realtà, per quest’anno, a scendere a terra ci sono state ben due befane, una delle quali si è capovolta a testa in giù rendendo l’azione più avventurosa e divertente per i piccoli. Persone di ogni età, incitate da don Gianluca, la invocavano con un tifo da stadio: "Be-fa-na, be-fa-na".

La discesa è stata lenta: appese alle funi, a tratti saltellando sulla superficie del campanile da collaudate portatrici di doni, le due vecchiette arrampicate si fermavano di tanto in tanto per salutare grandi e piccini. Un momento di rara emozione, nel quale tutti sono tornati, in una sorta di adagio proustiano, a rivivere l’attesa infantile dell’arrivo della Befana sulla scopa, con le scarpe rotte e pronta a portare il carbone a chi era stato cattivo e i dolci a chi si era comportato bene.

Una volta a terra, la Befana ha incontrato i bambini e si è scattata con loro tanti selfie ricordo, ma anche molti adulti le si sono avvicinati per farsi una foto. E si sono sentiti di nuovo, per un attimo, bambini pure loro.

Soddisfatto don Gianluca: "La parrocchia – ha ricordato – ha sempre organizzato eventi di aggregazione e condivisione in occasione dell’Epifania, che è innanzitutto una ricorrenza religiosa e anche legata al significato del dono che porta in sé la figura della Befana". Fino a pochi anni fa, la Befana arrivava nel cenacolo, poi aveva cominciato ad affacciarsi sulla gradinata. Dal 2020 è diventata acrobatica grazie alla ditta EdiliziaAcrobatica, che ha eseguito i lavori di messa in sicurezza del campanile della basilica.

Mentre le Befane appena calate dall’alto si trattenevano con i fan, una loro collega si occupava della distribuzione delle calze, con l’apporto fondamentale delle catechiste e di alcuni collaboratori parrocchiali. Calze preparate con generosità e amore, come sempre, da un piccolo esercito di aiutanti dei sacerdoti, in particolare dal gruppo giovani dell’unità pastorale. A quel punto, le Befane sono diventate addirittura tre, per la gioia infinita e indescrivibile dei bimbi.

Giovanna La Porta