Montecatini, 15 luglio 2022 - Una vicenda che lascia Montecatini sotto choc. Il comandante della Polizia Municipale e due agenti sono agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta su falsi verbali e abuso di potere. L'operazione è della Squadra Mobile della questura di Pistoia, che ha eseguito l'ordinanza del gip su richiesta della procura.
Due dei pubblici ufficiali sono stati messi ai domiciliari, per un altro c'è il divieto di dimora nel comune di Montecatini. I presunti illeciti sarebbero partiti nell'aprile del 2020. Gli agenti avrebbero in diverse occasioni abusato delle loro funzioni durante alcuni controlli, limitando la libertà delle persone in quel momento controllate e producendo verbali con false informazioni per l'autorità giudiziaria.
Le accuse sono di lesioni personali, tentata concussione, arresto illegale, falsità ideologica, calunnia, sequestro di persona, rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio. Raggiunti da avviso di garanzia altri tre agenti dello stesso comando. Per loro le accuse sono di arresto illegale falsità ideologica, perquisizione e ispezione arbitraria, calunnia.
Il sindaco di Montecatini Terme si è detto "scioccato" di quanto accaduto. "Sono sorpreso nell'aver appreso questa notizia", ha commentato Luca Baroncini, sottolineando però a nome di tutta l'amministrazione comunale che "non possiamo commentare vicende che sono ancora oggetto di indagini e delle quali non conosciamo gli atti".
"Auspichiamo - ha aggiunto il sindaco Baroncini - che sia celermente chiarito cosa è accaduto". "Ora sono in attesa di conoscere l'esito delle indagini o comunque di avere maggiori informazioni a riguardo. Speriamo che questi uomini, che da anni lavorano all'interno della pubblica amministrazione, riescano a provare la loro estraneità ai fatti di cui sono accusati. Come amministratori pubblici siamo dalla parte della legalità e attendiamo, con piena fiducia nelle istituzioni, che la giustizia faccia il suo corso". Così ha concluso il sidnaco di Montecatini Terme.