Daniele Bernardini
Cronaca

L’ex sindaco aggredito, il racconto e la rabbia. “Potrei sporgere querela”

Ettore Severi è tornato al lavoro dopo il pugno all’occhio ricevuto da un autista. “Come si fa ad affidare a un soggetto così la sicurezza di 40 viaggiatori?”

La zona di Corso Matteotti dove Severi ha ricevuto il pugno in faccia

La zona di Corso Matteotti dove Severi ha ricevuto il pugno in faccia

Montecatini Terme, 25 luglio 2024 – “Quel pugno sferrato nel mio occhio ha distrutto in mille frammenti la lente a contatto che stavo indossando. Ho sentito tutti i pezzettini che si spargevano sul bulbo: potevo riportare gravi lesioni”. L’ex sindaco Ettore Severi è tornato subito a lavorare alla Farmacia Centrale di corso Matteotti, ieri mattina, l’attività di famiglia che manda avanti insieme al fratello Giulio, dopo l’aggressione subita nel tardo pomeriggio di martedì. Decine di affezionati clienti e amici, ieri mattina, sono passati a salutarlo e vedere come stava. Severi è apparso piuttosto tranquillo e sereno, anche se è ben conscio dei rischi che ha corso. Martedì notte, l’ex sindaco è stato trattenuto fino alle 22.30 al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo di Pistoia. I medici, una volta esclusa con certezza qualsiasi possibilità di danno alla retina o altra conseguenza del colpo, lo hanno rimandato a casa. Severi racconta con lucida serenità i momenti dell’aggressione.

Che cosa è successo martedì, intorno alle 19?

“Un bus turistico, probabilmente per parcheggiare, voleva fare manovra in uno spazio già occupato da un’automobile, tra corso Matteotti e via San Martino. Il conducente, tra l’altro, non si è accorto che se avesse superato il mezzo, avrebbe trovato spazio. A un certo punto, ha perso la calma e si è messo a suonare il clacson”.

Lei che cosa ha fatto?

“Sono uscito dalla farmacia e l’ho pregato di smettere di fare tutta quella confusione: stava disturbando un sacco di persone intente a lavorare o a svolgere commissioni. Lui mi ha risposto molto male e ne è nata una discussione. Ero sotto il posto di guida: all’improvviso mi ha sferrato un pugno in un occhio, poi si è chiuso nella postazione di guida. A bordo con lui c’erano circa 40 persone provenienti dalla Campania”.

Che cosa è accaduto in seguito?

“Per fortuna in corso Matteotti sono giunti subito i carabinieri, prima che la situazione potesse degenerare. Ero davvero molto arrabbiato. Non riesco a comprendere come possa essere affidata a un soggetto di quel genere la sicurezza di quaranta viaggiatori. Mentre venivo assistito dai medici e dagli operatori sanitari del 118 ha continuato a farmi chiari segni di minaccia”.

Cosa intende fare, adesso?

“Ovviamente, mi riservo la facoltà di sporgere querela contro questo signore. Al di là di questo brutto episodio però ritengo che la questione dei bus turistici in città richieda maggiore attenzione rispetto al passato e chiedo alla nuova amministrazione particolari accorgimenti”.

Che cosa serve?

“Innanzitutto, il corpo di polizia municipale deve essere potenziato, in modo che gli agenti possano essere presenti nelle ore di maggior flusso dei bus turistici nelle zone più “calde” della città. Molti di questi mezzi riescono a evitare di pagare il pedaggio quotidiano che spetta al Comune e vanno a sostare in punti proibiti, dove creano solo problemi al traffico di Montecatini”.