
Concerti primaverili come quello di martedì a Montecatini saranno l’ultima occasione per il pubblico di godere il repertorio di Umberto Tozzi con la prossimità e il coinvolgimento che solo lo spazio dei teatri può dare
Si annuncia indimenticabile ’L’ultima Notte Rosa – the final tour’, la straordinaria tournée mondiale con cui Umberto Tozzi dà il suo addio alla scena live. La tappa montecatinese, in programma martedì 29 aprile dalle 21 al Teatro Verdi, sarà una delle ultime occasioni per cantare e ballare dal vivo con l’autore di "Ti amo", "Gloria" e mille altri successi ancora. Dopo il grande successo del debutto alle Terme di Caracalla di Roma, dei concerti outdoor – tra cui Piazza San Marco a Venezia – e dei palasport di Milano, Torino, Firenze e Bologna, ecco le nuove date di aprile e maggio. Questi concerti primaverili saranno l’ultima occasione per il pubblico di godere il repertorio di Tozzi con la prossimità e il coinvolgimento che solo lo spazio dei teatri può dare. Dopo cinquant’anni di una carriera costellata di successi e riconoscimenti in Italia e nel mondo, più di 80 milioni di dischi venduti e oltre 2mila concerti, l’annuncio a sorpresa dell’addio alle scene è stato dato il 15 marzo 2024 al Teatro l’Olympia, la sala concerti più antica di Parigi, un auditorium tra i più prestigiosi del mondo, palco che l’artista ha calcato per tre volte e che sarà, l’11 maggio 2025, una delle immancabili tappe del tour.
Cantautore e musicista carismatico e creativo, Umberto Tozzi grazie alle sue hit senza tempo è diventato un’icona della musica italiana e ha attraversato e appassionato intere generazioni, riempendo con i suoi concerti i più importanti spazi del mondo dedicati alla musica con il suo pubblico fedele e trasversale. Sono numerosi i record in termini di successi discografici che hanno caratterizzato la vita artistica di Tozzi, a partire da "Ti Amo", indimenticabile brano del 1977, capace di rimanere ai vertici delle classifiche per più di sette mesi, stracciando ogni record di vendita e vincendo l’edizione di quell’anno del Festivalbar, ha attraversato ogni confine con le sue numerose reinterpretazioni, fino ad arrivare a essere al centro di una delle scene clou della fortunata serie "La casa di carta 4".
Gianluca Barni