Sono in tutto 26 i platani che devono essere abbattuti sui marciapiedi di viale Garibaldi. I tecnici della Provincia di Pistoia hanno rilevato come le piante siano state colpite dal Cancro Colorato, malattia che si sviluppa per l’azione di un fungo. I sintomi dell’infezione si manifestano sia sul tronco che sulla chioma. La corteccia assume una caratteristica colorazione bruno-violacea.
Il lavoro di taglio delle piante proseguirà per alcune settimane; il termine dell’intervento è previsto con l’inizio primavera. Al posto di quelle abbattute saranno piantumati platani della stessa specie. L’intervento prevede anche che venga eseguito il necessario trattamento fitosanitario alla base degli stessi alberi; la Provincia, in quanto proprietaria e responsabile di questo tratto di strada, ha affidato l’incarico a un’azienda specializzata. Per permettere il transito delle auto lungo la strada, è stato istituito il senso unico alternato regolato da movieri, tecnici incaricati di dirigere il traffico in zona d’operazioni o di manovre; il senso unico alternato si sposterà lungo il viale seguendo il cantiere con il procedere dei lavori.
"Di questi alberi tre sono già stati tagliati, ne mancano altri 23 – spiega il primo cittadino, Riccardo Franchi – Attendiamo tutte le autorizzazioni della Sovrintendenza per concludere il lavoro, che riguarda, voglio ricordarlo, un viale storico. Entro fine primavera saranno tagliati, per evitare che infettino le altre piante vicine e per motivo di si sicurezza. Da lì passano migliaia di auto, tanti cittadini anche a piedi. È doveroso provvedere per evitare incidenti".
Pochi mesi fa un ramo caduto da una pianta travolse un banco nel corso del mercatino allestito in occasione della festa della locale Pubblica Assistenza, ferendo una persona. "Le piante tagliate verranno sostituite con alberi dello stesso tipo – prosegue Franchi – Attendavamo questa operazione da tempo, per la messa in sicurezza degli alberi e dei passanti, sia automobilisti che pedoni, e per la cura dell’arredo urbano – conclude – ringraziamo, perciò, i tecnici della provincia".
Emanuele Cutsodontis