"Io sono in ospedale, mi hanno operata ieri, ma mio marito tornando a casa con i bambini ha trovato la brutta sorpresa". Sembra proprio che siano decine le case derubate dai ladri a Monsummano negli ultimi due giorni. Furti veloci, case a soqquadro e tanta paura dei residenti per gli insoliti orari e metodi di visita da parte dei malviventi. La città è stata battuta un po’ in tutte le zona, da Cintolese a Bizzarrino, Pazzera nella zona che va verso Chiesina Ponziani Pozzarello, Le Case e perfino in centro nella zona vicino all’istituto superiore Forti, adiacente proprio alla caserma dei carabinieri. Nelle scorse domeniche i malviventi sono entrati anche in alcune abitazioni della zona della ex Pretura, a Grotta Parlanti e il problema pare abbia sconfinato anche verso Pieve a Nievole. Anche quest’anno dunque si rinnova il tradizionale periodo pre natalizio propizio ai ladri, spesso pendolari del crimine, ma la quantità di segnalazioni degli ultimi due giorni è preoccupante. Intanto sui social i cittadini segnalano pubblicamente cosa è loro capitato, cercando di avvertire conoscenti e vicini di stare all’erta.
"Mio marito è tornato lunedì sera intorno alle 21,30 o 22 a casa, a Pozzarello – racconta la signora dal letto d’ospedale – perché era andato a mangiare con i bambini da sua madre mentre io sono ricoverata e si è accorto che c’era qualcosa di strano quando ha visto la luce accesa alla finestra delle mansarda". Poi l’amara scoperta. "Una volta in casa – prosegue la donna – si è accorto che erano entrati sfondando gli infissi sul retro, dove nessuno poteva vederli. Si sono fatti tutti e 3 i piani della casa, mettendo tutto a soqquadro. Tuttavia hanno avuto uno strano modo di agire". La signora infatti si è resa conto che con tutta probabilità cercavano solo contanti, che in casa non c’erano. "Credo che cercassero solo soldi – conclude – perché se è vero che in casa non teniamo niente di valore, non hanno preso nulla che fosse in qualche modo ricettabile o più grande di ciò che di più portare via agilmente in tasca. Sul posto sono venuti a fare i rilievi i carabinieri di Larciano ma nel vicinato sono tutti arrabbiati e i bambini spaventati. Entrano anche nel pomeriggio nelle case, anche 2 o 3 al giorno. Una persona è stata visitata ben due volte e al secondo tentativo le hanno portato via l’automobile. A volte spaccano anche le telecamere di sorveglianza e noi vorremmo più sicurezza".
Arianna Fisicaro