Nell’ottica di una sempre maggiore attenzione ai servizi alla persona nell’area della Valdinievole e di un miglioramento dell’organizzazione ospedaliera locale, la Asl Toscana Centro ha nominato Paolo Montalto nuovo direttore di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’Ospedale SS Cosma e Damiano. Montalto era già referente del reparto dal 2022. La Gastroenterologia della Valdinievole è un servizio di alta qualità che registra circa 300 ricoveri ordinari annui, un’intensa attività di day hospital, day service e day surgery oltre a un’attività endoscopica che si aggira sui 3300 esami all’anno (in decisa crescita nell’ultimo triennio). Insomma, un’isola di eccellenza che merita di essere valorizzata, come tutto l’ospedale di Pescia che ormai da tempo immemore lotta e resiste nonostante i tagli e le ottimizzazioni.
La Gastroenterologia della Valdinievole fa parte del Centro accreditato nazionale ’Aigo fa scuola’ (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri) ed è inserita nella rete formativa svolgendo, in una convenzione con le Scuole Specializzazione dell’Università Pisa e Firenze, attività di tutoraggio ai Medici in Formazione Specialistica. È presente inoltre l’ambulatorio di secondo livello Ibd (malattie infiammatorie croniche intestinali).
Montalto si è laureato in medicina a Girenzd nel 1995. Ha trascorso gli ultimi due anni di formazione specialistica presso il Royal Free Hospital di Londra, dove ha svolto attività di ricerca clinica, incentrata sulle problematiche connesse al trapianto di fegato e sulle complicanze dell’ipertensione portale in pazienti con cirrosi epatica, con particolare interesse alla Evidence-Based Medicine. È poi stato coinvolto a tempo pieno nella gestione clinica del paziente con cirrosi epatica scompensata, e del paziente con trapianto di fegato sotto la personale guida del compianto professor AK Burroughs. Ora per Montalto un nuovo incarico di prestigio e responsailità come nuovo direttore nuovo direttore di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale pesciatino.
Giovanna La Porta