REDAZIONE MONTECATINI

Altra condanna a due anni per Oreste Giurlani

Il giudice lo ha considerato colpevole dei mancati versamenti dei contributi ai dipendenti Uncem

Un’altra condanna per Oreste Giurlani: due anni per l’omesso versamento dei contributi previdenziali a dipendenti e collaboratori dell’Uncem, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani di cui l’attuale sindaco di Pescia è stato presidente tra il 2005 e il 2016.

La sentenza è stata pronunciata ieri pomeriggio dal giudice onorario Claudia Giordano. I difensori di Giurlani, Sabrina Bolognini e Gabriele Melani, si preparano a fare appello.

Così come l’avvocato Antonio Voce, difensore di un altro condannato: Lorenzo Leoncini, 53enne residente a Montespertoli, direttore provinciale dell’Inps di Firenze all’epoca dei fatti, condannato a 400 euro di multa.

Assolti, per non aver commesso il fatto, tutti gli altri imputati: il responsabile dell’agenzia flussi contributivi dell’Inps, Paolo Bigi, dell’anagrafica Sandro Bottai, dell’unità operativa verifica amministrativa Francesca Demasi. Fra novanta giorni le motivazioni.

L’Uncem, secondo quanto ricostruito dalle indagini che erano costate anche l’arresto per Giurlani (accusato di aver sperperato per proprio tornaconto i soldi dell’ente di cui era il presidente), non avrebber versato i contributi, per importi complessivi di quasi 200mila euro, dovuti a dipendenti e lavoratori a progetto dell’Unione comuni montani, che aveva sede a Firenze: 67mila euro per il 2013, 56mila per il 2014, 52mila per il 2015, 22mila per il 2016.

Per questi aspetti, Giurlani è stato condannato anche dalla Corte dei Conti.

Per i suoi guai giudiziari, l’ex presidente Uncem era stato sospeso dalla carica. Dallo scorso luglio, terminata l’inibizione, è tornata a guidare il Comune, conquistato alle elezioni del 2018 guidando una lista civica da lui fondata.

Stefano Brogioni