Ancora la truffa dell’incidente . Finti carabinieri beffati dall’anziana: "State attenti a strane telefonate"

Il racconto del figlio: "Mia mamma li ha smascherati e mi ha dato il numero da cui aveva ricevuto la chiamata"

Ancora la truffa dell’incidente . Finti carabinieri beffati dall’anziana: "State attenti a strane telefonate"

La signora protagonista della tentata truffa ha aiutato i veri carabinieri

Tentano di truffarla per telefono inscenando un presunto incidente del figlio, ma si dimenticano di oscurare il numero con cui la chiamano. Il canovaccio è sempre lo stesso e quando chiamano a casa degli anziani sanno essere molto convincenti, solo che questa volta hanno trovato una signora più furba di loro e il colpo non è andato a buon fine. A raccontare la storia è D. G. il figlio della donna di Monsummano che ha subito il tentativo di truffa, che raccomanda a tutti di non lasciarsi prendere dal panico quando si riceve certe telefonate e di mantenersi lucidi. "Lunedì scorso mia madre è stata raggiunta da una telefonata – spiega il figlio della pensionata – in cui una persona si spacciava come carabiniere e le diceva che io avevo avuto un incidente. L’intento chiaramente era il solito: sottrarle dei soldi per aiutare me con l’avvocato, presumibilmente. Mia madre sul momento è rimasta turbata. Ma poi, ha ribaltato la situazione prendendo tempo e dicendo al suo interlocutore che avrebbe chiamato i carabinieri per saperne di più".

È stato a quel punto che la faccenda ha preso un’altra piega. "A quel punto – prosegue – il finto carabinieri si è dileguato riattaccando il telefono. Tuttavia non si era accorto che aveva lasciato il suo numero in chiaro e dall’apparecchio fisso di mia madre era possibile vedere il suo recapito. Una cosa stranissima. Mia madre a quel punto mi ha lasciato un messaggio sul cellulare per sapere come stessi e per dirmi cosa era successo e io, non appena sono tornato dal lavoro e l’ho visto, l’ho chiamata subito per dirle che stavo bene, che non mi era successo nulla e che aveva fatto bene ad agire con lucidità chiamando davvero i carabinieri".

La donna infatti si è rivolta al 112 mentre il figlio è andato a denunciare l’accaduto alla caserma di Monsummano dove erano già al corrente di tutto. "Ho richiamato il numero del truffatore – chiude il figlio – e gli ho detto che avremmo denunciato tutto ai carabinieri e lui, di tutta risposta, si è messo a ridere. Non ha detto nulla. Vogliamo far sapere alle persone anziane che queste cose accadono e che è bene mantenere sempre la lucidità e manifestare l’intenzione di rivolgersi ai carabinieri per liberarsi di questi truffatori".

Arianna Fisicaro