Un’importante occasione per valorizzare la città e le sue peculiarità architettoniche ed artistiche ha preso forma grazie al convegno: "Mazzoni architetto d’interni e designer", dedicato a Angiolo Mazzoni, voluto e promosso da Cedacot, centro di documentazione dell’architettura contemporanea in Toscana, nella persona del presidente professor Ezio Godoli. Mazzoni, in città, ha lasciato testimonianza della sua opera alla stazione ferroviaria "grande" di piazza Italia. Grazie al recente ripristino è stato possibile ammirare anche le tre sale d’attesa della stazione, come ricorda il professor Godoli: "Questo complesso è un unicum in Italia: nessun altra stazione ferroviaria ha tutte le sale d’attesa delle tre classi integre. Per volontà della Soprintendenza è stato fatto questo intervento di ripristino e la città ha un complesso di duplice valore: di documento storico, sulle stazioni negli anni Trenta; di notevole valore artistico, che riguarda l’intera stazione. Mazzoni progettò la stazione di Montecatini nel suo momento futurista: si nota per le forme dinamiche, la polimateria e per riferimenti all’arte meccanica, come ad esempio per la sala d’attesa di prima classe, che richiama una cabina di aeroplano". Venerdì, prima del convegno alle Tamerici, è stato possibile visitare le tre sale d’attesa, con il supporto degli allievi dell’istituto alberghiero "Martini", accompagnati dal professor Edoardo Govi. Il convegno alle Tamerici è iniziato con i saluti istituzionali del sindaco Luca Baroncini: "Un orgoglio e una gioia per la città ospitare un convegno di questo livello, occasione per porre in luce Montecatini Terme. La stazione ferroviaria è molto legata alla storia della nostra città, ne fa parte. Ascolterò con interesse l’approfondimento sulla figura di Angiolo Mazzoni e la sua opera dalle voci di importanti esperti"; del vicesindaco Francesca Greco: "Siamo lieti di poter ospitare questo convegno e di poterlo ospitare alle Tamerici, che grazie all’associazione ‘L’uomo e il cavallo’ hanno rivisto un po’ di sole. E ringraziamo Cedacot per aver promosso la conoscenza di Montecatini Terme e delle sue bellezze"; dell’assessore alla cultura Alessandro Sartoni: "Convegno di livello altissimo, che viene ospitato alle Tamerici, luogo di cultura riattivato. L’intuizione che hanno avuto gli amici di Incanto Liberty con il supporto dell’amministrazione ha consentito di utilizzare questo spazio e fare cultura nel periodo estivo". La prima parte del convegno è stata moderata dall’architetto Andrea Nannini, la seconda dall’architetto Claudia Massi. L’architetto Eugenia Valacchi, per la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato ha sottolineato: "Iniziative come questa che promuovono la conoscenza del patrimonio culturale, eredità che abbiamo la responsabilità di trasmettere a chi verrà dopo di noi, sono fondamentali: la conoscenza è importante anche ai fini della tutela e valorizzazione. In questi anni, si sta cominciando a prendere coscienza anche del patrimonio culturale contemporaneo". Serena Zarrini, presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Pistoia, le ha fatto eco: "Mi associo nel sottolineare la rilevanza di iniziative come questa, volte a far conoscere edifici del Novecento, esistenti da un centinaio di anni, per custodirli e valorizzarli". L’architetto Claudia Massi del consiglio direttivo Cedacot ha ripercorso la nascita, le attività e finalità del centro: "Dal 2018 ad oggi sono state realizzate molte iniziative, convegni con atti pubblicati, per valorizzare il territorio, con approccio multidisciplinare, di alto profilo".
Valentina Spisa