ARIANNA FISICARO
Cronaca

Antognoni, i Nomadi e Mai Soli: serata benefica al ’Centrale’

Non si fermano mai i ragazzi della Fondazione Mai Soli di Pieve a Nievolr, che lo scorso fine settimana con...

Una serata a sfondo benefico. tra musica e sport al caffè Centrale a Montecatini: un’iniziativa organizzata da Nicola Stagi

Una serata a sfondo benefico. tra musica e sport al caffè Centrale a Montecatini: un’iniziativa organizzata da Nicola Stagi

Non si fermano mai i ragazzi della Fondazione Mai Soli di Pieve a Nievolr, che lo scorso fine settimana con il loro gruppo ComìComè hanno rallegrato i palati di centinaia di persone in due diverse iniziative benefiche. Venerdì sera infatti si sono dedicati a una serata tra musica e sport al caffè Centrale a Montecatini, per un’iniziativa organizzata da Nicola Stagi che ha portato al "Centrale" i mitici "Nomadi". Con loro un grande del nostro calcio come Giancarlo Antognoni, eroe dei mondiali del 1982, acclamato dai suoi immancabili fan della Fiorentina. L’occasione è stata il compleanno di Antognoni, una festa nella festa, con le maglie viola autografate, cimeli per i collezionisti. Alla serata e alla donazione per la fondazione ha contribuito direttamente anche il padrone di casa del "Centrale", con la simpatica presenza dei ragazzi di "Mai soli" coinvolti sul palco con Antognoni e i Nomadi.

Domenica a Monsummano i giovani della roulottina delle prelibatezze del gruppo ComìComè invece si sono ritrovati all’Auser in una sfida per nulla scontata. I ragazzi della Fondazione Mai Soli hanno preparato e servito il cosiddetto pranzo di Primavera, per 120 persone. "Il progetto era cominciato per questi ragazzi con il servizio ai tavoli – spiega la presidente della Fondazione Mai Soli, Marisa Biancardi – e poi abbiamo acquistato la roulottina attrezzata e così abbiamo cominciato a fare lo street food. Si tratta di circa 8 o 9 ragazzi, che hanno cominciato a cimentarsi con la ristorazione, seguiti da un esperto. Ma il progetto è piaciuto e adesso abbiamo richieste di altri ragazzi che vorrebbero provare. Domenica abbiamo cercato un luogo che ci accogliesse e con una cucina a norma e non credevamo che sarebbe andata tanto bene. Non solo i ragazzi si sono cimentati nella preparazione di un pranzo per 120 persone, ma poi si sono dati da fare anche in sala, dimostrando una per nulla scontata professionalità".