Appello agli imprenditori. I candidati parlano del voto alla platea Confcommercio. Economia in primo piano

Critiche di Del Rosso e Fanucci a Baroncini che punta sul tema della forza della continuità. Lapenna: "Fiero della mia lunga esperienza politica". Arena: "Obiettivo riportare serenità".

Appello agli imprenditori. I candidati parlano del voto alla platea Confcommercio. Economia in primo piano

Appello agli imprenditori. I candidati parlano del voto alla platea Confcommercio. Economia in primo piano

Quali sono i motivi che dovrebbero spingere gli imprenditori di Confcommercio e gli albergatori di Federalberghi-Apam a votare per uno dei cinque candidati alla carica di sindaco a Montecatini? Luca Baroncini, Claudio Del Rosso, Edoardo Fanucci, Alberto Lapenna e Franco Arena hanno lanciato un appello, al termine del confronto organizzato ieri pomeriggio nelle sale dell’Hotel Tuscany Inn in via Cividale. Davanti a un pubblico di circa 200 persone si sono rivolti agli elettori, sottolineando alcuni dei propri punti di Forza.

Arena ha esordito sottolineando come "per i prossimi anni la città avrà bisogno di tranquillità. Basta con le polemiche pretestuose che non consentono di lavorare bene chi viene eletto. C’è bisogno della massima competenza possibile. Se dovessi essere eletto ce la metterò davvero tutta. I cittadini devono scegliere il candidato che gli ha trasmesso più emozioni. Il popolo è sovrano e deve scegliere chi ritiene all’altezza di essere il suo faro. Senza dubbio, dovrà trattarsi di una persona capace di impegnarsi seriamente nell’attività amministrativa: occorreranno almeno dieci anni per riportare Montecatini a certi livelli".

Baroncini, da parte sua, ha sottolineato che "nel 2025, come programmato e senza bisogno di fare battaglie politiche, inizieranno i lavori per la realizzazione delle due rotatorie del casello autostradale, che tra l’altro si trova nel territorio di Pieve a Nievole. Io sono il sindaco in carica: abbiamo seminato tanto, la gente inizia a capirlo, e presto inizieremo a raccogliere i frutti del nostro lavoro. La continuità conviene alla città, perché siamo cresciuti e non ripeteremo errori che possiamo aver commesso in passato e di cui mi scuso. Siamo trasparenti e coerenti. I nostri avversari politici non sono dei nemici".

Secondo Del Rosso, "la prossima gestione amministrativa di Montecatini deve essere tutto fuorché tranquilla. Abbiamo visto che in questi anni lo è stata fin troppo e dove ci ha portati. Non dobbiamo decidere il voto sull’empatia. Quello è un criterio che va bene per andare a cena fuori, per giocare a tennis o fidanzarsi. Scegliete forse un medico per empatia o perché è competente? Io amo moltissimo Montecatini, ma il cadavere, come dice un mio amico, è sul tavolo. Siamo arrivati a un omicidio commesso in un albergo dismesso e a un incendio doloso in pieno centro. Votatemi per le mie competenze e per quello che sono".

Fanucci ha lanciato il suo appello agli elettori a "voce e testa alta. Non sono nuovo e vivo per la politica, non di politica, visto che mi dedico al mio lavoro. Ho già una certa esperienza, ma credo che non mi farei operare mai da un chirurgo che non sia mai stato in sala operatoria. In questi cinque anni la città ha pagato a caro prezzo l’inesperienza di Baroncini. Non accetterò speculazioni del verde cittadino, come è stato tentato di fare sulle colline delle Panteraie".

Molto orgoglioso della sua lunga esperienza politica è Lapenna: "Non sono nato imparato – ha detto – e ho fatto la gavetta, un’esperienza che farebbe bene a tutti. Sono stato consigliere, assessore e sindaco. E, certamente nel corso della mia attività amministrativa. Un rilancio della città non è assolutamente possibile senza una macchina amministrativa adeguata. L’emergenza Covid è passata da due anni e in Comune c’è sempre gente che lavora in smart working. È una follia, cittadini non sanno a chi rivolgersi. L’ex sindaco Giuseppe Bellandi ha messo 18 posizioni organizzative e adesso i funzionari non decidono più nulla e non si prendono responsabilità. Mi ricordo che, quando ero sindaco, prospettai di finire a Montecatini Alto a due dirigenti che ritardavano delle pratiche e in dieci minuti fecero tutto. Sono fiero di aver portato il dipinto di Mirò Montecatini e spero che questo dono possa essere ricordato con una manifestazione adeguata. Punto alle piscine ludiche alla Salute, al giardino botanico alla Torretta e a un intervento adeguato al mercato coperto".

Daniele Bernardini