
Il vicesindaco Tridente parla dei numeri del documento promosso in Consiglio "Da individuare ulteriori fondi per l’asilo nido di Cardino e ponte del Marchi".
Il consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, il bilancio preventivo, così come illustrato dall’assessore Vittorio De Cristofaro. "Un bilancio che ha pochi spazi di manovra – commenta il vicesindaco Luca Tridente – che sono stati comunque sfruttati per dare risposte ai cittadini incrementando, laddove possibile, i servizi in un periodo di tagli da parte del Governo Nazionale". Due i punti sottolineati da Tridente: "I 3.2 milioni di euro di spesa per il personale, comunque insufficiente per un comune come Pescia e che dimostra le effettive problematiche di bilancio a sostenere una spesa più alta per tale scopo" e il fatto che il Comune di Pescia paghi "1.1 milioni di euro per mutui composti per il solo 2025 da 380 mila euro di interessi e 715 mila euro di parte capitale, altrettanti sono previsti per il 2026 e il 2027". Fra le questioni segnalate dalle organizzazioni sindacali, "le temperature elevate nei vari uffici", per le quali è previsto l’acquisto di apparecchiature di refrigerazione" e la staticità dell’immobile di piazza Obizzi, dove i sindacati affermano di segnalare problemi da venti anni, per cui nel 2022 "si era preferito fare una delibera di giunta che impegnava il Comune per un milione di euro a fronte dell’affitto di uno stabile privato per 12 anni per spostare gli uffici in uno stabile privato piuttosto che adoperarsi, anche tramite le risorse del Pnrr, per trovare una soluzione a un immobile che è parte del patrimonio comunale".
Tridente ha ricordato gli interventi fatti o in partenza. "La ristrutturazione del fontana di San Quirico, situazione che si trascina da anni, grazie al finanziamento dell’autorità idrica toscana e del comune, l’acquisto di un mezzo polivalente cofinanziato con il fondo regionale per la montagna Fosmit, che non servirà solo per salatura delle strade e rimozione della neve, ma anche per piccoli interventi di manutenzione straordinaria o emergenziali finora affidati a ditte esterne, liberando economie sul bilancio comunale". E poi, la riduzione del 50% del canone mercatale di Collodi, come il vicesindaco si era preso l’impegno, nell’ottica di rilanciare il mercato. Stanziate risorse per rafforzare i servizi sociali, offrendo supporto agli spostamenti per le persone in difficoltà. "Occorre individuare 906mila euro per ultimare i progetti per asilo nido di Cardino, 457mila euro, e Ponte dei Marchi, altri 450mila, oltre ai 300mila già investiti; interventi di rigenerazione urbana per i quali a fronte di un bando da 5milioni sono stati chiesti fondi solo per 2.2milioni".
Chiusura ricordando il debito fuori bilancio di 654mila euro cui l’amministrazione ha fatto fronte, e la zavorra di quasi un milione del secondo anno di mandato. "Basterebbe avere l’umiltà di chiedere scusa. Gli amministratori passano, ma la città e la sua dignità restano, e non dovrebbero essere intaccate".