Il consiglio comunale di Lamporecchio ha approvato il bilancio di previsione 2025/2027, senza ricorrere all’esercizio provvisorio ed alla proroga della scadenza, prevista per la fine del mese di febbraio. A sei mesi dall’insediamento, la nuova amministrazione comunale di Anna Trassi ha voluto informare la cittadinanza anche sulle scelte relative alla realizzazione, nel triennio, delle opere pubbliche superiori a 150mila euro. "Grazie alle tempistiche di approvazione del bilancio al 31 dicembre sarà possibile iniziare subito a lavorare a eventuali variazioni di bilancio – dice Trassi –, iniziative che ci consentiranno di concretizzare quelli che sono i nostri progetti legati alle opere pubbliche. È un bilancio cucito addosso a una lista civica, svincolata dal modus operandi della politica tradizionale e che ha dovuto, comunque, tener conto dei tagli dei trasferimenti da parte del governo centrale. È un bilancio che ci traghetta verso la realizzazione di quello che abbiamo sognato e pensato insieme ai cittadini di Lamporecchio".
"Stiamo portando avanti la lotta contro l’evasione fiscale – prosegue Trassi –, grazie all’incarico affidato ad una struttura che permetterà alla nostra amministrazione di prevedere un importante provento relativo all’Imu, nelle misure di € 1.760.000 per l’anno 2025, di cui 1.480.000 come entrata corrente, per un recupero dall’evasione di 280mila euro per gli anni 2020-2021. Lo scorso anno il dato inserito nel bilancio previsionale dalla precedente Amministrazione, relativo al recupero dell’evasione, era la metà dell’attuale, proprio perché riferita ad una sola annualità accertata. La nostra gestione invierà, nell’anno 2025, l’accertamento su due annualità".
Trassi ha parlato anche del tema dei servizi riguardanti la scuola: "La mensa scolastica, nel 2024, ha fatto registrare un’entrata di 219mila euro, a fronte di una spesa di circa 450mila euro, per il trasporto, un’entrata di € 67mila euro e una spesa di € 222mila. La tariffa che le famiglie sosterranno per il trasporto scolastico, nonostante l’aumento del carburante, è rimasta invariata, mentre è stata aggiornata quella relativa alla mensa scolastica, andando a tutelare le fasce Isee più basse e la qualità dei servizi proposti, con l’utilizzo di materie prime a chilometro zero e con il coinvolgimento di una specialista nutrizionista che ha elaborato un menù sano e bilanciato per i nostri ragazzi".