"Basta con le parole, vogliamo i fatti". Lo hanno ribadito gli imprenditori presenti alcune sere fa all’assemblea del Comitato commercianti convocata al bar Centrale di piazza del Popolo. E hanno chiesto a gran voce una propria lista per le prossime amministrative del 2024. Una lista che potrà appoggiare un candidato a sindaco di un altro gruppo o presentarne uno proprio. Andrea Bonvicini, anima e portavoce, spiega: "E’ prematuro per parlarne. Al momento, dei nomi che girano, non ce n’è uno che ci convinca. Per questo continueremo a valutare e non escludiamo alcuna ipotesi. Almeno 40 negozianti sono intervenuti su circa 90 che, in brevissimo tempo, siamo riusciti a raggiungere. La prossima volta saremo di più. Ci teniamo in contatto con i mezzi di comunicazione. Vogliamo un vero progetto città, fatto di eventi e di idee. Ecco perché siamo aperti ai suggerimenti di tutti. Dobbiamo programmare, ripartendo dalla valorizzazione del viale Verdi. Basta con l’indifferenza, la gente comune è chiamata a partecipare e bene accetta. Di idee ne abbiamo molte e le cuciremo insieme. Per dirne una, la città della musica. Abbiamo tutte le potenzialità e abbiamo anche offerte che già funzionano ma meritano di essere promosse e potenziate. Sogno una settimana dedicata a Giuseppe Verdi, che richiami una clientela di spessore da tutto il mondo".
"Altro tema che ci sta a cuore – continua – e del quale si sente parlare da un sacco di tempo, è quello delle acque termali che possono essere, con uno sforzo, portate nelle strutture alberghiere sulla maniera di Ischia e di altre località termali. Rio del Salsero non si chiama così casualmente. Dobbiamo recuperare quell’acqua. Abbiamo a disposizione professionisti preparati e competenti, pronti a dare il proprio contributo".
"Il "Progetto città" deve nascere e appartenere a chi la vive da sempre, occorrono investimenti e consolidamento. Servono soldi, la tassa di soggiorno va alzata. Oggi Montecatini Terme è al livello più basso di sempre, nessun programma, nessun progetto, 1,2 milioni di promozione gettata via e invisibile, e un 2024 all’insegna del niente e della normale indifferenza, non può essere più tollerato. Le aspettative e le promesse, durante 10 anni di governo Bellandi e 5 di giunta Baroncini, hanno lasciato tutti noi delusi e sconcertati. Rispettiamo le persone, ma non possiamo non giudicare il loro operato. I giudizi dei turisti che arrivano in città sono per chi ha investito e vive in città, inequivocabili e negativi. Viviamo nell’indifferenza e in una presunta impotenza del non poter far niente di fronte al niente. La Regione investe solo a Firenze, ci ha promesso briciole e scarti e abbandonato. Ora basta. Dobbiamo attrarre turismo e creare occupazione. Iniziative che diano un senso alla permanenza e all’approdo di turismo stanziale in città. Vogliamo sicurezza, pulizia e organizzazione e zero improvvisati e improvvisazione. Progetti e non iniziative spot".
Giovanna La Porta