EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

’Bull Out’: segnale alla comunità. Le scuole di Pescia e Uzzano si schierano contro il bullismo

Gli istituti Andreotti, Montalcini, Sismondi-Pacinotti, Lorenzini, Marchi-Forti e Anzilotti pronti a fare rete

Gli istituti Andreotti, Montalcini, Sismondi-Pacinotti, Lorenzini, Marchi-Forti e Anzilotti pronti a fare rete

Gli istituti Andreotti, Montalcini, Sismondi-Pacinotti, Lorenzini, Marchi-Forti e Anzilotti pronti a fare rete

Le scuole di Pescia e Uzzano rinnovano la collaborazione contro il bullismo e il cyber bullismo con la terza edizione di ‘Bull Out’, con l’obiettivo di contrastare e prevenire il fenomeno tra i propri studenti, con l’evento ‘Un’unica voce contro il bullismo’. Costituiscono la rete di scuole gli istituti comprensivi ‘Libero Andreotti’ e ‘Rita Levi Montalcini’ e gli istituti superiori ‘Sismondi-Pacinotti’, ‘Carlo Lorenzini’, ‘Marchi-Forti’ e ‘Dioniso Anzilotti’. Mercoledì, alle 9, le due sale del Cinema Splendor ospitano un incontro formativo, con il patrocinio del Comune di Pescia e il sostegno della Fondazione Caript. L’evento è stato presentato dal sindaco Riccardo Franchi e l’assessore Alina Coraci, affiancate dai referenti del bullismo delle scuole, gli insegnanti Fabio Conti, Nicolò Bartoli, Pasquale Giampaglia, Angela Feola, Maria Cristina Bambini e Nicol Bussu. "È un segnale forte che vogliamo dare alla comunità – commenta Franchi – partendo dai giovani. Gli esperti presenti sapranno lanciare un messaggio importante, quello del bullismo, fenomeno in aumento. Gruppi e social portano, a volte, a escludere, a colpire, direttamente o in modo subdolo, i coetanei. Gli adulti non devono minimizzare, ma aiutare i figli a comprendere".

"Le prime due edizioni sono servite a consolidare e celebrare la rete – spiega Conti – in questa abbiamo deciso di iniziare a lavorare concretamente. Al cinema i ragazzi saranno divisi in due gruppi, per età, in modo da far arrivare meglio il messaggio che vogliamo trasmettere loro". Il format scelto vede l’intervento di esperti giovani che, con freschezza e professionalità, cercheranno di coinvolgere gli studenti. Si alterneranno Flavia Rizza e gli esperti del Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti, il Mabasta, che nel 2018 ha sviluppato un protocollo che guida le azioni di prevenzione e contrasto basato sull’attività degli studenti stessi.

"Il taglio che abbiamo scelto- aggiungono Bartoli e Bussu –ha l’obiettivo di creare una rete di peer educator già formati, per parlare con le nuove generazioni. È importante la precocità degli interventi, sul bullismo e sulla sensibilizzazione verso l’altro, l’empatia". Negli ultimi anni sono aumentate le segnalazioni da parte dei genitori, e sono cresciuti di casi di cyberbullismo.

Emanuele Cutsodontis