Montecatini 27 dicembre 2015 - Eccoci di nuovo qui, pronti a buttare l’anno vecchio ed accogliere a braccia aperte quello nuovo. Ogni volta sembra un passaggio epocale, da un punto di vista pubblico e personale. Il nuovo anno sembra essere quello in cui tutto è possibile. Pieno di buoni propositi, molti dei quali andranno delusi. Sarebbe bello, come cantava Lucio Dalla nella sua «L’anno che verrà» che nel 2016 «sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno». Sarebbe bello cancellare con un colpo di spugna, problemi e crisi. Inutile fare l’elenco delle situazioni che non vanno a Montecatini e in Valdinievole.
Così come è facile augurare tutto il meglio per questo 2016 che sta per arrivare. Purtroppo come sempre ci saranno anche problemi, piccoli e grandi. Possiamo però augurarci tutti di ritrovare in noi stessi, quella che in psicologia si chiama «resilienza», la capacità di saper reagire in maniera positiva di fronte alle difficoltà, che inevitabilmente ci troveremo davanti. Insomma, cambiare noi stessi, nel nostro piccolo, per far cambiare anche le cose che non vanno a livello generale. «Voglio che ogni mattino sia per me un Capodanno - amava ripetere Antonio Gramsci – Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno». Credo che questa frase racchiuda bene lo spirito con cui dovremmo porci di fronte al nuovo anno. Un augurio a tutti i nostri lettori, intanto di serenità e di poter realizzare sogni e aspirazioni. Buon anno a tutti.