È durato poco l’entusiasmo per la vittoria contro la Pielle Livorno in casa Fabo. Il successo per certi versi storico ottenuto mercoledì sera al PalaTagliate di Lucca ha avuto infatti strascichi pesanti dal punto di vista disciplinare. Il giudice sportivo ha usato la mano pesante con i rossoblù: campo squalificato per due partite, multa di 1000 euro per offese ad arbitri e avversari e inibizione per 15 giorni al presidente Andrea Luchi per proteste plateali, che, secondo il referto arbitrale, hanno visto il numero uno rossoblù entrare sul terreno di gioco. Il primo e più pesante provvedimento, ovvero la squalifica del PalaTagliate, è stato comminato principalmente per il "tentativo di invasione a metà del quarto quarto da parte di un gruppo di tifosi locali che si dirigeva verso il retro del tavolo degli ufficiali di campo colpendo la protezione divisoria in plexiglass provocando il distaccamento del supporto di sostegno e lo spostamento dello stesso verso il tavolo degli ufficiali di campo", si legge nel bollettino.
Dall’altra parte nella disposizione del giudice sportivo si parla anche di "offese e minacce collettive frequenti del pubblico locale verso gli arbitri nonché verso due tesserati ben individuati della squadra avversaria", che ha motivato l’ammenda inflitta alla società termale, mentre l’inibizione a Luchi viene ricondotta al "comportamento non regolamentare".
"Siamo molto sorpresi dai provvedimenti del giudice sportivo e abbiamo già attivato tutte le procedure per presentare ricorso", è la posizione della società montecatinese. Ricorso che se dovesse essere accolto comporterebbe la riduzione ad una giornata della squalifica del campo, la quale sarebbe commutata in un’ammenda. In caso contrario invece per la gara del 17 novembre contro Jesi gli Herons dovrebbero trovare un campo alternativo al PalaTagliate distante almeno 80 chilometri da Montecatini. Piombino, Cecina e Arezzo diventerebbero nel caso le candidate più papabili.
Filippo Palazzoni