Caos viabilità a Pieve. Alcuni cittadini critici: "Siamo diventati ostaggi"

Il nuovo assetto viario in zona Misericordia costringe i residenti a giri più lunghi "Perdiamo tempo e consumiamo tanto carburante: così non può funzionare".

Caos viabilità a Pieve. Alcuni cittadini critici: "Siamo diventati ostaggi"

Residenti di via Fra Carlo e limitrofe sul piede di guerra dopo gli ultimi lavori relativi alla viabilità della zona (foto d’archivio)

"Ostaggi della nuova viabilità a Pieve a Nievole". Si definiscono così alcuni residenti di via Fra Carlo e limitrofe che, dopo i lavori alla rotonda di fronte al cavalcavia in zona Minnetti e al parcheggio della Misericordia, sono costretti a allungare il proprio tragitto di molte centinaia di metri per andare ai servizi più vicini, come ad esempio Misericordia, farmacia o casello, che a cose normali avrebbero proprio dietro l’uscio di casa. La nuova viabilità dunque costringe i residenti a impiegare più tempo, e carburante, rispetto all’assetto precedente. Casi come questo erano già accaduti in passato per viabilità alternative dovute ai cantieri che, una volta completati però, sono stati risolti ripristinando le vecchia indicazioni di marcia. Nel caso della zona Misericordia di Pieve a Nievole invece questo non è accaduto e alcuni residenti si sentono letteralmente in ostaggio in casa propria e soprattutto lamentano il maggior dispendio di tempo e soldi.

"Con la bella stagione possiamo approfittarne per andare a piedi, quando abbiamo un po’ di tempo – dicono alcuni cittadini della zona – ma non sempre può essere così. Per non parlare di anziani o di chi a piedi non può andare perché ha difficoltà di deambulazione. In tutti i casi per tornare a casa o per recarsi dove vogliamo il giro che dobbiamo fare da quando sono stati messi i sensi unici nella zona di via Fra Carlo e limitrofe, è inspiegabile anche logicamente". Chi abita vicino alla Misericordia e alla farmacia in via Donatori del sangue, ad esempio, deve parcheggiare addirittura al Cimitero, alcune centinaia di metri di distanza, quando invece quei servizi sarebbero più vicini alla propria casa. A darne conferma è il parcheggio antistante alla confraternita, che un tempo era sempre pieno e adesso è spesso vuoto. "Chi abita in tutto l’asse di via Cosimini e chi viene dalla zona del Poggetto Pietre Cavate, per andare alla casa della salute deve andare al Cimitero. Praticamente con la nuova viabilità – spiegano – dobbiamo andare sulla provinciale, fare l’ultimo tratto di via Cosimini, fare tutta la rotonda e tornare un pezzo indietro. Se il fatto è dovuto alla presenza delle scuole vicine, basterebbe ripristinare la viabilità com’era e istituire due fasce orarie in cui vi è divieto di accesso per uscita scuole".

Arianna Fisicaro