REDAZIONE MONTECATINI

Immigrazione clandestina, negozianti denunciati

Affittano stanza a 300 euro senza contratto a immigrati che saranno espulsi dall’Italia

I carabinieri proseguono i controlli sul territorio

Montecatini 21 novembre 2018 - Due denunce a Montecatini Terme per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e altrettante denunce per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Due coniugi di origini marocchine, 36 l’uomo e 34 anni la donna, entrambi regolari e titolari di un’attività commerciale, sono stati denunciati dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile (Norm) della Compagnia di Montecatini per avere affittato senza alcun contratto di locazione per 300 euro mensili una stanza della propria abitazione nella città termale a due ventunenni di nazionalità albanese, risultati essere immigrati clandestini.

Questi ultimi, nei cui confronti sono state avviate le procedure finalizzate all’espulsione dall’Italia, sono stati a loro volta denunciati per ingresso e soggiorno illegale. L’attività è scaturita nel corso di uno dei vari servizi preventivi sul territorio eseguiti nel fine settimana, nel corso del quale sono stati controllati i due clandestini. Questo tipo di controlli delle forze dell’ordine sugli affitti, spesso al nero, a immigrati di varia provenienza rappresenta un aspetto importante nella lotta al degrado in quartieri ritenuti fra i più a rischio di Montecatini.

Non è certo un mistero che numerosi edifici della zona Sud (in particolare attorno a via Marruota) e presso il mercato coperto siano da tempo adibiti a «residenza» di immigrati, che arrivano a pagare fra i 100 e i 200 euro al mese per lo spazio di un semplice giaciglio. I proprietari di tali strutture riescono così ad accumulare vere fortune, per di più esentasse. Sulla regolarità del loro permesso di soggiorno e sulla legalità dei contratti di affitto (spesso del tutto inesistenti) è giusto che indaghino le forze dell’ordine. Serve un’azione prolungata e costante per giungere a risultati in grado di incidere profondamente in questa battaglia per la legalità e contro l’evasione fiscale. L’auspicio insomma è che si prosegua su questa strada, perché ci sono interi quartieri che ormai non possono più sopportare simili situazioni di degrado, come sottolineato peraltro dal recentissimo incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Emilia Zarrilli.