REDAZIONE MONTECATINI

Carmi Catullo spiegati con nuove tecnologie

Liceo Lorenzini all’avanguardia nella "realtà aumentata" grazie all’idea del docente di latino David Del carlo

Il liceo Lorenzini all’avanguardia nei metodi e strategie didattiche di ultima generazione. È possibile coniugare lo studio di una disciplina classica come il latino e una tecnologia all’avanguardia come la realtà aumentata? È quello che sono riusciti a fare gli studenti della IV A scientifico del liceo "Lorenzini", guidati dal docente di latino, professor David Del Carlo. "Innanzitutto, bisogna distinguere realtà virtuale e realtà aumentata - spiega Del Carlo, conosciuto in tutta Italia anche per la sua attività di formatore - due tecnologie che spesso vengono confuse, sebbene si tratti di due paradigmi diversi: se la virtual reality consente l’immersione del soggetto in uno spazio tridimensionale a 360° e richiede l’utilizzo di appositi visori, con l’augmented reality si mantiene il contatto con la realtà che ci circonda, ma grazie all’uso di un semplice smartphone possiamo averne una percezione arricchita da elementi multimediali quali audio, video, immagini 3D. È proprio sulla realtà aumentata che ho progettato l’unità di apprendimento proposta agli studenti, a partire da una selezione di carmi di Catullo". Il lavoro è stato condotto in cooperative learning: i ragazzi, divisi in coppie, hanno approfondito lo studio delle poesie dell’autore latino, impegnandosi nella traduzione, nell’analisi stilistica e retorica, nel commento a livello filologico, storico e antropologico. "Fin qui - chiarisce Del Carlo - niente di diverso da ciò che tradizionalmente ogni insegnante di lettere propone nelle sue classi. Una volta portate a termine le ricerche, però, è entrata in gioco la progettazione di uno spazio virtuale legato a uno speciale strumento, il Merge Cube: si tratta di un cubo che presenta sulle sei facce particolari simboli grafici. Inquadrandolo con un’apposita app, è possibile visualizzare gli elementi multimediali che vi sono stati collocati utilizzando il webtool CoSpaces EDU. Si tratta di un’applicazione che gli studenti avevano già sfruttatoper la realizzazione di un tour multidisciplinare in virtual reality sul fiume Pescia e sul Padule. Stavolta la sfida era, se possibile, ancora più ardua: realizzare un connubio tra i testi di un autore di oltre duemila anni fa e una tecnologia che guarda al futuro". I risultati sono stati eccellenti.