DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Nessun nuovo Cas in città. Il Comitato sicurezza chiede rassicurazioni

La Prefettura ha ribadito il ’no’ all’arrivo di altri migranti nei centri di accoglienza. Lucarelli: "Allargare l’accoglienza significa aumentare bivacchi e pericolo"

Uno degli ultimi sopralluoghi all’hotel Medici

Uno degli ultimi sopralluoghi all’hotel Medici

Montecatini, 30 giugno 2024 – “A Montecatini non è previsto assolutamente l’invio di altri migranti rispetto a quelli già presenti in città né tantomeno l’apertura di nuovi centri di accoglienza straordinaria". La prefettura smentisce l’ipotesi di aumento del numero dei richiedenti asilo e di apertura di ulteriori Cas all’interno di strutture ricettive. L’ufficio del governo del territorio, del resto, ha dato precise garanzie all’ex sindaco Luca Baroncini, alla fine del suo mandato, e al nuovo responsabile dell’amministrazione Claudio Del Rosso. Secondo i dati di un mese fa, sarebbero circa 150 i migranti ospitati a Montecatini, divisi tra gli alberghi Medici, Zenith e Palladio, e un appartamento utilizzato per l’accoglienza diffusa in via dello Zizzolo.

La presenza dei profughi all’interno di strutture ricettive ha fatto molto discutere in città nei mesi scorsi. L’argomento è diventato incandescente durante la campagna elettorale, soprattutto perché l’Hotel Zenith, uno degli alberghi utilizzati, si trova nel centro cittadino. Molti profughi, in base alla cultura dei paesi di provenienza, hanno l’abitudine di tenere le finestre serrate, nelle stanze degli alberghi dove sono ospitati. Tutto questo, oltre a generare temperature insopportabili, soprattutto con l’arrivo della stagione estiva, può contribuire a generare muffe. Gli assistenti sociali impegnati a seguire queste persone stanno spiegando, con esiti positivi, l’importanza di far arieggiare gli ambienti dove sono ospitate. Compatibilmente ai tetti di reddito che non può superare chi aspira a ottenere la protezione internazionale, molto uomini durante il giorno sono occupati a fare qualche lavoro. Alberto Lucarelli, esponente del comitato Priorità Sicurezza interviene sulla questione, dicendo la sua sui nuovi bandi per l’accoglienza, emanati a livello provinciale.

"Ancora migranti da ripartire! – sottolinea - La prefettura di Pistoia tramite bando o nel caso che quest’ultimo andasse deserto tramite affidamento diretto collocherebbe una quantità di migranti in strutture. La nostra città non ha bisogno di queste di questi Cas né di diventare una città dell’accoglienza tramite adesione volontaria agli enti locali nella partecipazione alla rete dei progetti di accoglienza; come avrebbe piacere qualche esponente della sinistra cittadina. I Cas portano solo ciò che abbiamo visto in questo tempo: bivacchi e raggruppamenti di ingenti persone nelle varie zone della città come la stazione ferroviaria, la piazza centrale e piazza Cesare Battisti. Tutto questo porta ad una percezione di sicurezza bassissima. Vedendo il risultato attuale, il nascere di altre strutture ci porterebbe al tracollo".