Pescia (Pistoia), 17 settembre 2018 - Situata tra Pescia e Collodi da cui dista un paio di chilometri e più precisamente in località Dogana è stata inaugurata la Casa Arcobaleno, una struttura abitativa che anche nei fine settimana può ospitare fino a cinque ragazzi con disabilità. Il progetto Casa Arcobaleno era partito un paio di anni fa per sperimentare il progetto «Durante e dopo di noi» nato dall’ impegno di più soggetti quali il comune di Pescia, la Fondazione «Mai soli» che grazie al contributo della Fondazione caripit e di privati sono arrivati ad acquistare due appartamenti trasformandoli in una sola unità per dare spazio e possibilità ai ragazzi di integrarsi e rendersi autosufficienti con il supporto di operatori specializzati.
All’inaugurazione erano presenti tra gli altri l’assessore regionale al welfare Stefania Saccardi, monsignor vescovo Roberto Filippini, il sindaco Oreste Giurlani, la senatrice Caterina Bini, l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, il consigliere regionale Marco Niccolai il presidente della società della salute Riccardo Franchi nonché sindaco di Uzzano, incaricati della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e della Banca di Pescia e Cascina, Pierluigi Galligani, Claudio Bartolini, la presidente della associazione «Azzurra» Liana Pennacchioni, Marisa Biancardi in qualità di presidente dell’associazione Mai Soli, l’ex parlamentare Edoardo Fanucci.
«Qui vedete realizzata una sinergia – ha detto Stefana Saccardi – tra tanti soggetti che hanno consentito di arrivare a questo risultato e questo è grazie alle associazioni e alle amministrazioni comunali, alla società della salute, a privati, banche, tanti elementi che hanno consentito a questa struttura di essere realizzata e che sarà gestita dalla legge 112, votata tra l’ altro da Caterina Bini nelle precedente legislatura e che grazie alla Regione ha impegnato per il futuro risorse con progetti per oltre circa 12 milioni di euro». Il sindaco Oreste Giurlani ha ringraziato tutti ricordando che nel 2014 con la precedente amministrazione dal comune di Pescia fu detto che non aveva investito sul progetto «Dopo di noi». Dopo quella situazione ci fu l’ impegno di investire sullo stesso progetto, sfruttando le abitazioni passate nella edilizia popolare del comune, così si decise di iniziare il progetto e grazie a Elisa Romoli oggi trova il suo compimento».
«E’ giusto fare festa – ha detto Caterina Bini – ma è giusto ringraziare i ragazzi, le famiglie che sono i veri protagonisti che potranno usufruire di questa struttura». «Mai come in questa circostanza – ha concluso Riccardo Franchi – siamo passati dalle parole ai fatti, spesso lanciamo degli spot, questa invece è la dimostrazione che con il contributo di tutti si possono ottenere opere che si traducono in atti concreti».
Stefano Incerpi