REDAZIONE MONTECATINI

Caso ferrovia, il nodo dei passaggi a livello

Tiene banco il tema dell’eliminazione dei passaggi a livello voluta da Rfi, la sfida sarà riuscire a non dividere la città in due

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Passaggio a livello di Via Tripoli a Montecatini

Montecatini Terme, 25 novembre 2024 – Il nodo della ferrovia resta aperto in città. Rete Ferroviaria Italiana ha già tenuto due incontri con l’amministrazione comunale per trovare una soluzione condivisa, in vista dell’eliminazione dei passaggi al livello a Montecatini. A fine gennaio il sindaco Claudio Del Rosso sarà chiamato a Firenze per un’altra riunione che si annuncia piuttosto importante. Su questo tema, tra l’altro, il consigliere di minoranza Edoardo Fanucci (Fanucci Sindaco) ha presentato un’interrogazione che sarà discussa nella prossima seduta dell’assemblea, in programma venerdì 29, alle 14.

La discussione sull’eliminazione dei passaggi a livello non è certo una questione che si risolve in cinque minuti. Rfi, infatti, sa bene che l’intervento, sollecitato anche per tutta l’Italia, dall’Unione Europea, non può essere effettuato senza trovare un accordo con il Comune. Il sindaco Del Rosso, pochi giorni dopo il suo insediamento, ha ricevuto una comunicazione dove la società chiedeva “un’ordinanza di chiusura definitiva del passaggio a livello posto al chilometro 13+320 della linea ferroviaria Viareggio-Prato, in via Tripoli”. Il timore è che Rfi punti a chiudere i passaggi a livello con dei muri, effettuando poi eventuali opere compensative.

Del Rosso, in consiglio, ha ribadito con una certa fermezza che non sarà lui il sindaco della città divisa in due da eventuali muri innalzati dalle ferrovie. E’ così partito il confronto con Rete Ferroviaria Italiana da parte della quale, al momento, non sono stati ufficializzati progetti compensativi in vista dell’eventuale chiusura del passaggio a livello di via Tripoli e degli altri due. Sbaglia però chi pensa che si tratti solo di un blando tentativo di Rfi per avviare la procedura che porterebbe all’eliminazione di queste strutture. La società ha già stanziato soldi per fare questo intervento a Montecatini. Certo, in città non possono essere innalzati muri mandando nel caos il traffico cittadino, senza offrire soluzioni alternative.

Oltretutto, i comitati che negli scorsi anni hanno preso dure posizioni contro il passaggio a raso dei treni sono già pronti a dare battaglia. Non è comunque il raddoppio della linea il tema in ballo, ma molti vogliono chiarezza da parte di Rfi. Anche perché si tratta di opere che andranno a toccare la viabilità cittadina per almeno un secolo. Intanto, nessuno parla più del raddoppio della linea ferroviaria a Montecatini.

I lavori in corso tra Pistoia e la stazione Montecatini Centro, almeno per ora, sembrano destinati a fermarsi qui.

Nel 2016, i comitati dei cittadini discussero in modo duro contro un possibile progetto con passaggio a raso e il conseguente innalzamento di muri. Per anni, Montecatini aveva sperato in un interramento che, a conti fatti, sarebbe stato davvero costoso, oltre a presentare una serie di rischi per le acque termali sottoterra. Prese corpo l’idea di una sopraelevata tra i comitati, ma Rfi non ha più parlato di un intervento di raddoppio della linea cittadina.

Daniele Bernardini