REDAZIONE MONTECATINI

Cattelan ’Salutava sempre’ "Soltanto da morto piaci a tutti Così ironizzo sulla mia dipartita"

Il poliedrico protagonista della televisione porta domenica al "Verdi" il suo primo show teatrale. "Già il debutto del 2022 è andato alla grande: saranno un’ora e mezza di risate".

Cattelan ’Salutava sempre’ "Soltanto da morto piaci a tutti Così ironizzo sulla mia dipartita"

Una domenica sera nel segno della leggerezza e dello svago, che non significano superficialità: solo star bene, in pace con se stessi e il prossimo e riflettere divertendosi. Promette tutto questo "Salutava sempre", il primo spettacolo teatrale di Alessandro Cattelan, calciatore-presentatore-intrattenitore-scrittore-cantante e chi più ne ha più ne metta, in scena alle 21 al Teatro Verdi di Montecatini.

Il volto di Rai 2 (suo il programma "Stasera c’è Cattelan") riparte con la sua tournée, dopo il successo ottenuto l’anno passato. Ricomincia dall’idea di organizzare le sue esequie.

In Salutava sempre che cosa deve aspettarsi il pubblico?

"Un’ora e mezza di risate, ormai posso tranquillamente affermarlo. È il mio primo spettacolo teatrale, la cui prima tranche si è tenuta alla fine del 2022. È andata alla grande, con sale piene, intrattenimento, musica, spettatori coinvolti".

Nei primi anni Settanta, Raimondo Vianello, in lotta con il cancro, chiese alla Rai di poter registrare un messaggio da mandare in onda dopo la sua dipartita: ha forse preso spunto da lui per l’allestimento del suo funerale teatrale?

"Premesso che sto bene (poi, con la morte, non si sa mai), la mia idea di partenza era: viviamo in una epoca nella quale qualunque cosa si faccia non va bene; ti giungono critiche e persino offese di qualsiasi tipo. Soltanto una volta deceduto vieni rivalutato. È un modo per mettermi al riparo dalle critiche. Devo confessare che non conoscevo questo aneddoto della vita di Vianello".

Le differenze tra il Cattelan televisivo e quello teatrale?

"In teatro c’è più monologo, più racconto; in tv sono al servizio dei miei ospiti. Poi in teatro la reazione della gente è immediata: se positiva, vai a letto pieno di gioia. In tv devi attendere l’indomani per avere un riscontro di quanto fatto".

Viste le recenti prese di posizione, niente battute sulla Lazio vero?

"No. La Lazio è una squadra che mi sta simpatica; ho indossato più volte la sua maglia. Mi hanno tirato dentro, ma vabbè".

A chi si è ispirato o si ispira e quali altri progetti ha pronti per il futuro?

"Non mi sono ispirato a nessuno. Ci sono molti artisti che mi piacciono, ma quando provavo a immaginarmi come loro, restavo schiacciato dal paragone. Resto dunque fedele a me stesso. In futuro? Ne ho fatte diverse di cose, al momento non mi viene nient’altro a cui pensare".

Il suo rapporto con Montecatini, Pistoia e la Toscana?

"A Montecatini Terme non sono mai stato: sarà la prima volta. Il bello del teatro è che conosci nuovi posti. La prima cosa che cercherò, sarà un buon ristorante. In Toscana sì, da Firenze per lavoro alla zona costiera da calciatore dilettante, sono stato. Già, il calciatore, ruolo difensore: la cosa che mi manca di più, ma ormai a quasi 43 anni ho appeso le scarpette al chiodo".

Dulcis in fundo: di origini venete, ma nato a Tortona, in provincia di Alessandria. Come si fa, nella terra che dette i natali all’immenso Gianni Rivera, a diventare tifoso dell’Inter?

"Sono del basso Piemonte, al confine con Lombardia e Liguria: a scuola potevi scegliere tra Juve, Milan, Inter, Torino, Samp e Genoa. Optai per l’Inter, un po’ per il tifo di mio babbo, un po’ per lo scudetto dei record, quello del 198889. Da bambino".

Nato nel 1980 in una famiglia originaria di San Donà di Piave (Venezia), Cattelan ha esordito nel 1987 come componente della giuria del 30° Zecchino d’Oro. Nel 2001 inizia la conduzione sul canale musicale Viva con la trasmissione Viv.it, divenuta Play It nel 2002 a seguito della trasformazione del canale in All Music. Nel 2003 su Italia 1 conduce il programma per bambini Ziggie, insieme all’omonimo pupazzo e a Ellen Hidding. Nell’estate del 2004 approda a Mtv Italia. Nell’estate successiva vola negli Stati Uniti per condurre il programma estivo Viva Las Vegas. Nel 2006 collabora con Italia 1 come inviato di Le Iene e debutta come cantante al fianco di Gianluca Quagliano. Dal 13 settembre 2009 entra a far parte del cast di Quelli che il calcio e... su Rai 2. Nel 2011 passa a Sky. Il suo approdo su Rai 2 è storia recente.

Gianluca Barni