REDAZIONE MONTECATINI

Comune di Pescia al palo: "Accesso vietato ai bandi"

La denuncia del sindaco Franchi: "Durc non in regola per i contributi non pagati dalle precedenti gestioni. Situazione grottesca, la città perde opportunità".

La denuncia del sindaco Franchi: "Durc non in regola per i contributi non pagati dalle precedenti gestioni. Situazione grottesca, la città perde opportunità".

La denuncia del sindaco Franchi: "Durc non in regola per i contributi non pagati dalle precedenti gestioni. Situazione grottesca, la città perde opportunità".

Dal sindaco Riccardo Franchi e dal vice sindaco Luca Tridente arriva la denuncia: a causa di contributi non pagati dalle precedenti amministrazioni, il Comune di Pescia non può partecipare a bandi, il Durc non sarebbe in regola. "Sin dall’insediamento – afferma Tridente – ci siamo trovati a far fronte a situazioni difficili, a causa delle condizioni del bilancio comunale che non corrispondono a quelle che venivano raccontate. Lunedì scade il bando ‘Bici in Comune’, che ha l’obiettivo di incentivare la mobilità ciclabile e l’uso della bicicletta, riqualificare le piste ciclabili, finanziare progetti relativi all’organizzazione di eventi aggregativo-sportivi ciclistici e attività cicloturistiche. Abbiamo lavorato alla stesura di tre progetti da candidare al bando, ma per la mancata regolarità del Durc il Comune non può partecipare al bando".

Rincara la dose il sindaco Franchi. "Si è trattata di una vera e propria doccia fredda – spiega –. Con gli uffici abbiamo lavorato sulla redazione di tre diversi progetti, non potendo realizzare una vera pista ciclabile con il budget a disposizione. Ma dagli uffici ci hanno comunicato che non possiamo partecipare al bando perché il nostro DURC non è in regola a causa delle posizioni da chiarire con l’INPS, che ci hanno lasciato sbigottiti data la dinamica delle questioni".

Le posizioni da chiarire riguardano "il presunto mancato pagamento dei contributi al personale dipendente, oneri sul Tfr, sanzioni e spese di notifica in vari anni dal 2009 al 2022, notificate nei vari anni ma mai del tutto sistemate – prosegue –. Decine di migliaia di euro non corrisposti all’Inps. Stiamo ancora ricostruendo l’esatto ammontare, da tanto che questa prassi era generalizzata. Un modus operandi che non fa che penalizzare la città, che ci farà perdere ulteriore tempo e possibilità di intercettare risorse con i bandi, poiché occorrerà fare chiarezza su quanto ci è stato richiesto nella lettera arrivata in novembre sulla quale i nostri uffici stanno compiendo le dovute verifiche. Una situazione grottesca che ci farà perdere questa importante opportunità, che speriamo di riuscire a chiarire nelle prossime settimane altrimenti dovremo riconoscere un altro debito fuori bilancio".

Il 2025 non parte nel migliore dei modi per l’amministrazione comunale, alle prese con una nuova, grossa difficoltà. "Andiamo avanti con la solita voglia di mettere definitivamente i conti a posto e di scrivere una vera storia nuova per la nostra Pescia. Avevamo promesso l’operazione verità sulla gestione del Comune: dopo aver scoperto 654mila euro di debiti non coperti dal bilancio durante il 2024, adesso abbiamo fatto questa scoperta. È giusto che i cittadini si rendano conto delle gravissime condizioni in cui è stato ridotto negli anni il Comune di Pescia. Il risanamento totale è però necessario, non solo come dovere morale, ma per essere con le carte in regola rispetto alle opportunità che ci sono".

Emanuiele Cutsodontis