DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Congresso nazionale del Prc. Insieme ad Acerbo c’è Landini: "Pronto referendum sul lavoro"

Rifondazione ha scelto Montecatini per l’annuale meeting: tanti gli ospiti illustri al Tuscany Inn "Come diceva Aldo Tortorella, bisogna aggiungere la parola ’democratici’ a ’comunisti’".

Rifondazione ha scelto Montecatini per l’annuale meeting: tanti gli ospiti illustri al Tuscany Inn "Come diceva Aldo Tortorella, bisogna aggiungere la parola ’democratici’ a ’comunisti’".

Rifondazione ha scelto Montecatini per l’annuale meeting: tanti gli ospiti illustri al Tuscany Inn "Come diceva Aldo Tortorella, bisogna aggiungere la parola ’democratici’ a ’comunisti’".

Rifondazione Comunista conclude oggi il suo congresso nazionale, che si è svolto proprio a Montecatini nelle sale dell’albergo Tuscany In. All’appuntamento, tra i numerosi intervenuti, hanno partecipato il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo e quello dell’Arci Walter Massa. Sono intervenuti anche esponenti curdi, palestinesi e del Partito della Sinistra Europea. La manifestazione ha registrato la presenza di intellettuali e attivisti nel campo della Costituzione, dell’ambiente, della sanità, dell’istruzione, della cultura e dell’informazione. "Dato il contesto politico nazionale e internazionale e la ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo – hanno spiegato dal partito - abbiamo scelto come titolo del congresso lo slogan antifascista Ora e sempre Resistenza".

Particolarmente sentito è stato l’intervento di Landini. "Questa crisi ha impoverito il nostro paese – ha sottolineato il leader della Cgil - ha impoverito il lavoro, ed è evidente che c’è un problema di aumento salari. Il governo vuole imporre aumenti salariali del 6% quando l’inflazione è al 17% e questo non è un problema solo dei lavoratori dipendenti, perché se il governo, datore di lavoro, fa questo, sancisce la riduzione programma del potere dei salari e la cancellazione del ruolo della contrattazione collettiva del salario".

Landini ha ribadito che "questo governo sta mettendo in discussione il ruolo stesso del sindacato e il messaggio che vuole mandare è che non c’è bisogno di una rappresentanza del lavoro perché ci pensa lei a risolverlo, e se il mercato vuole esistere deve diventare un sindacato di mercato, non un mercato confederale con un’idea sociale. Questo è, nei fatti, il modello americano".

Riflettori puntati anche su Maurizio Acerbo, segretario del Prc. Il leader ha dichiarato che "a primavera avremo un referendum sul lavoro e sulla cittadinanza, dobbiamo farne una grande scadenza, chi lo ha proposto e anche chi non ha la proposto. Deve essere una scadenza di tutto e tutti. Lavoriamoci tutti. La peggiore sconfitta non è perdere, è non provare a fare la lotta. Il fatto che evochino temi su cui hanno sbagliato quello che erano al governo oggi e ieri ci aiuta a costruire un nuovo progetto di paese – ha aggiunto –: dopo 30 anni di deflazione salariale e di precarizzazione del lavoro ci ritroviamo i dazi Usa. Il partito comunista italiano, che non va mitologizzato, divenne più grande partito della classe lavoratrice italiana che fu alla testa dello sforzo unitario dello sforzo della costruzione della coalizione antifascista – ha concluso Acerbo –. Ora non siamo interessati alla competizione tra i 50 partiti che si dicono comunisti in Italia. La storia pesa e non la si può negare ma alla parola comunisti oggi bisogna aggiungere, come diceva Aldo Tortorella, la parola democratici, comunisti democratici. Questo non è un optional ma implica scelte chiare".

Da.B.