
Consacrazione della Chiesa di Cristo Redentore a Le Case, 23 anni dopo la posa della prima pietra
Sono trascorsi 23 anni dalla posa della prima pietra – che avvenne il 6 gennaio 2000 – e 22 dall’inaugurazione del 30 giugno dell’anno successivo, celebrata dal vescovo Giovanni De Vivo (nella foto). Oggi il portale in bronzo di Massimo Lippi da Siena si aprirà per un altro traguardo. La chiesa di Cristo Redentore sarà consacrata e dedicata. La cerimonia si tiene oggi alle 21, quando con solenne liturgia il vescovo Roberto Filippini consacrerà la chiesa di Cristo Redentore a Le Case. "Quella di Cristo Redentore – fa sapere la Curia – è una delle tre nuove chiese della Diocesi di Pescia realizzate negli ultimi venti anni. Si concretizzò grazie all’impegno e alla volontà della comunità di Le Case, retta dal canonico Gino Marchesini e dell’ufficio diocesano per la nuova edilizia di culto, guidato da Gianluca Diolaiuti. Insieme al vescovo De Vivo commissionarono il progetto agli architetti Maurizio Cerchiai e Ornella Vezzani. La chiesa tuttavia non venne consacrata, proprio per volere di De Vivo, che dichiarò che si sarebbe completato questo percorso quando fosse diventata sede parrocchiale". L’intenzione di di dare seguito a quel progetto fu resa nota dal vescovo Filippini nel 2017. "Dopo una lunga e desiderata attesa – prosegue la Curia – oggi la comunità di Le Case, guidata dal parroco don Angelo Biscardi, può finalmente vivere questo evento che segna il definitivo, profondo legame tra questo edificio e il suo valore spirituale: la consacrazione". La celebrazione sarà presieduta dal vescovo Filippini. Il rito prevede la solenne preghiera di dedicazione e l’unzione crismale della mensa eucaristica e delle 12 croci attorno alle pareti della chiesa.
Arianna Fisicaro