Dopo la notizia che il Comune di Pescia è stato chiamato in causa dall’Inps per presunti errori commessi negli anni fra il 2009 al 2022 nei versamenti per Tfr e contributi, L’ex sindaco Oreste Giurlani si è mobilitato. "Nei comunicati dell’attuale amministrazione si adombrano, neanche troppo velatamente, responsabilità dei sindaci di quei periodi – afferma Giurlani –. Mi sembra veramente disdicevole e pregiudizievole, oltre agli ex amministratori, l’aver messo l’Ente in quanto tale alla berlina, gettando discredito sull’apparato tecnico comunale. È infatti di pura evidenza che dirigenti e funzionari sono i soli responsabili di una questione squisitamente tecnica, sulla quale gli amministratori e i sindaci, mai hanno avuto un ruolo o tanto meno messo le mani, come del resto lei da sindaco ben sa" prosegue, rivolgendosi direttamente a l sindaco Franchi.
"Questo vostro continuo intervento sui danni che ciò avrebbe provocato, eventualmente all’Ente, non certo ai circa cinquanta dipendenti che in quegli anni sono andati in pensione senza alcun problema, contribuisce a creare una situazione di tensione fra i dipendenti stessi e certamente non aiuta gli stessi a lavorare in tranquillità – prosegue nell’intervento Giurlani –. È appena il caso di ricordare che trattasi di un contenzioso che l’Inps ha aperto nei confronti di tutti i Comuni, addirittura partendo dal 1999. Una vertenza che va dal Comune di Firenze a Comuni della stessa Valdinievole, ma nessuno finora si era sognato di chiamare in causa i sindaci delle amministrazioni precedenti. Tutti i sindaci si sono trovati nei loro mandati ad affrontare problematiche complesse, sia amministrative che finanziarie; è noto che il Comune di Pescia è un Ente che si porta dietro tante questioni, tuttavia non è che le stesse si possono affrontare guardando sempre al passato, a ‘quelli di prima’, ma piuttosto dirigendo le proprie energie sul presente e il futuro della nostra città, che tutti amiamo".
Giurlani chiude con un invito a Franchi: "Al fine di tutelare la mia onorabilità e correttezza e quella degli altri sindaci in carica nel periodo contestato (oltre a Giurlani, Antonio Abenante e Roberta Marchi, ndr), la invito ad un confronto pubblico al fine di chiarire ed uscire da questa incresciosa situazione".
Emanuele Custodontis