REDAZIONE MONTECATINI

Controlli della polizia di Stato

Ospitava dieci persone, di cui due in emergenza abitativa mandati dal Comune nonostante la mancanza della dichiarazione di inizio attività

Quel viavai di ragazze durante le ore più tarde della notte e le prime luci dell’alba, sempre così rumoroso, tra il passaggio delle macchine e le risate di contorno, stava davvero infastidendo numerosi residenti della zona di via delle Saline, nel cuore alberghiero della città. Così alcuni vicini della struttura che le ospita hanno deciso di presentare un esposto al commissariato di Montecatini per lamentarsi della situazione.

Gli agenti della polizia di Stato, appena informati della vicenda, sono andati a fare un sopralluogo dall’affittacamere che ospitava le giovani, otto in tutto, dipendenti di un night. Oltre a loro erano presenti due persone senza abitazione, sistemate dal Comune con un alloggio temporaneo. Fino a qui tutto tranquillo, la classica clientela che può essere presente in un esercizio del genere. La vera sorpresa però è stata un’altra: l’affittacamere non aveva mai presentato la necessaria denuncia di inizio attività e di fatto lavorava senza alcuna autorizzazione.

La sezione amministrativa del commissariato ha redatto un dettagliato verbale sulla situazione e ha trasmesso tutta la documentazione al Comune. Presa conoscenza dell’effettiva situazione, l’amministrazione ha deciso di interrompere l’attività priva di autorizzazione. Attraverso l’ordinanza n° 69 del 15 marzo scorso, pubblicata all’albo pretorio dell’ente, lo sportello unico per le attività produttive ha disposto al titolare dell’immobile di cessare l’attività ricettiva extralberghiera. Il provvedimento, prosegue l’ordinanza, ha valore di diffida e quindi, ai sensi dell’articolo 5 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, in caso di mancata applicazione saranno adottati i provvedimenti necessari per l’esecuzione d’ufficio, con l’impiego della forza pubblica. Il titolare dell’affittacamere non autorizzato comunque potrà presentare ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro l’ordinanza del Comune.

I problemi che l’imprenditore deve affrontare potrebbero non essere finiti qui. Le autorità stanno verificando se e in che modo sono state registrate le presenze degli ospiti che, in ogni caso, andrebbero trasmesse alla questura. La normativa, in questi ultimi anni, è diventata ancor più severa. C’è poi la questione legata al corretto pagamento dei tributi comunali in base all’utilizzo specifico degli immobili, che sarà approfondito dai competenti uffici comunali. Eventuali violazioni potrebbero rivelarsi assai costose.

Il commissariato di Montecatini prosegue così l’attività di controllo amministrativa tra le numerose attività commerciali, le strutture ricettive e i pubblici esercizi presenti nell’area di competenza, a garanzia del rispetto della legge da parte delle imprese.

Daniele Bernardini