"Da ragazzina avevo due miti: Carla Fracci e Raffaella Carrà, due donne diverse ma con molti punti in comune, dal grande carisma all’umiltà sino alla laboriosità. La passione è nata con me, è stata tutta mia, ma mai mi sarei immaginata questa carriera". Lorella Cuccarini, dall’alto dei suoi 40 anni di carriera, è pronta a prendersi la scena della prima assoluta della stagione del Teatro Verdi di Montecatini, in programma oggi con inizio alle 16. "Vi divertirete", promette. E c’è da crederle.
L’amore per il musical, il successo di "Rapunzel": gran parte del merito è suo?
"Il successo non è mai determinato da un personaggio. Certo, la popolarità televisiva aiuta a far conoscere uno spettacolo, amplifica tutto, dà visibilità. Ma il successo è sempre di squadra, dal regista, Maurizio Colombi, che ha curato pure l’adattamento del testo, al cast, composto da giovani bravissimi, fino alle maestranze".
Questo adattamento della fiaba dei fratelli Grimm è per tutti i tipi di pubblico?
"La forza dello spettacolo è proprio questa: si confà ai bambini, che spesso è difficile portare a teatro, diverte l’adulto, fa sognare il nonno. Oggi, dopo tante rappresentazioni, lo possiamo dire: è uno spettacolo godibile da tutti. Di successo".
Interpreta la parte della cattiva Gothel.
"Nella mia vita non ho nulla di Gothel, forse soltanto nel finale, dove si redime. Ma interpretare personaggi tanto distanti dal reale è molto stimolante: una sfida. Mi piace questa Gothel, malvagia ma pure ironica, a tratti grottesca. I bimbi, che mi temono per gran parte della recita, nel finale si innamorano".
Montecatini, la Valdinievole: quante volte è stata da queste parti e che giudizio ne dà?
"Arrivai al Verdi subito dopo il debutto, con ’Serata d’Onore’: è stato uno dei primi palcoscenici che ho calcato. Sono tornata, poi, con il musical ‘La regina di ghiaccio’, sempre di Colombi, e la commedia di Gabriele Pignotta ‘Non mi hai più detto ti amo’. Confesso: quando si lavora, non si riesce a visitare il posto. Montecatini però mi è rimasta dentro per il grande affetto della gente e per l’accoglienza che ho ricevuto".
Il suo futuro sarà ancora il teatro?
"Sto talmente bene dove sto, che spero sia il teatro. Sto facendo tv ("Amici" di Maria De Filippi, ndr) e mi piace, ma cerco di mantenere il contatto col pubblico: è vitale, insostituibile".
Gianluca Barni