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La festa della multinazionale sotto l’egida della nuova proprietà Tambour
Da un piccolo garage a leader mondiale di un settore che promette ancora molto in termini di opportunità. E la proprietà conferma la volontà di rimanere sul territorio e garantire l’occupazione agli oltre 100 dipendenti. Oltre 300 persone provenienti da tutto il mondo si sono riunite ieri pomeriggio al centro congressi del Grand Hotel Vittoria di Montecatini per celebrare i cinquant’anni di Verinlegno, azienda che ha sede a Massa e Cozzile. Questa realtà rappresenta un’eccellenza in Italia e a livello internazionale nella produzione di vernici per il legno, un settore dove vince sempre la qualità. Fondata nel 1975 da Piero Marchetti a Montecatini, l’avventura di Verinlegno è partita in un garage, compiendo un percorso straordinario. Ieri, l’azienda ha celebrato i suoi successi sotto l’egida di Tambour, azienda israeliana che a maggio dello scorso anno ha rilevato l’80% delle pacchetto azionario, collegata Kusto Group, una multinazionale di rilievo mondiale. Verinlegno nasce dalla visione di Piero Marchetti condivisa con Antonio Bartoli. La loro intuizione e dedizione permisero all’azienda di muovere i primi passi in un mercato decisamente competitivo.
Lorenzo Bertazzo, presidente del consiglio di amministrazione di Verinlegno e amministratore delegato di Zg, colorificio del vicentino rilevato da Tambur nel 2018, ha fatto il punto sulla situazione dell’azienda di Massa e Cozzile. "L’impresa fondata da Marchetti e dagli altri soci – ha spiegato – dà lavoro a 115 persone, con un fatturato di circa 30 milioni all’anno. Nell’ultimo decennio, metà di questo è stato coperto dal mercato estero. Siamo entrati in maniera delicata in questa azienda, che già va bene, per garantire nuove forze e nuove energie per affrontare il mercato internazionale. Marchetti e Zando’ sono rimasti con il 20% per darci una mano. Hanno voluto fare questo passaggio, anche se i figli lavorano qui, per dare un futuro all’azienda. Vogliamo mantenere piedi e testa a Massa e Cozzile. Clienti affezionati fanno riferimento almeno da 20 anni a Verinlegno".
Max Sartyev, presidente di Tambour, controllata da Kusto Group, che ha sede a Singapore, e membro del consiglio di amministrazione di Verinlegno, conferma la volontà di mantenere la sede e la produzione a Massa e Cozzile. "In Israele – sottolinea – siamo i numeri uno, ma il mercato è ormai ristretto. Abbiamo deciso di affrontare l’Europa e acquisire aziende di qualità. Se ci presentiamo come azienda italiana, i nostri potenziali clienti pensano alla qualità con cui è stata prodotta la lacca dei violino di Stradivari, un elemento determinante per il valore di questi strumenti, ancora non si conosce la composizione esatta".
Alla convention hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Massa e Cozzile Marzia Niccoli, quello di Montecatini Claudio Del Rosso, e quello di Pistoia Alessandro Tomasi. Anche il governatore Eugenio Giani è intervenuto all’iniziativa. "Cinquanta anni di crescita e sviluppo – ha dichiarato Giani –. Cinquanta di sostenibilità e del rapporto con l’ambiente, cinquanta di occupazione e sinergia anche con il mondo dei giovani. Da parte della nostra Toscana, grazie per il valore aggiunto che questa realtà riesce a offrire al nostro territorio".
Daniele Bernardini