Ci sono anche la scuola Chini di Montecatini e la primaria Amicizia di Massa e Cozzile fra i destinarari dei quasi 3,2 milioni di euro stanziati dalla Regione Toscana per riqualificare o costruire nuove scuole e palestre scolastiche, per metterle in sicurezza e realizzare interventi di efficientamento energetico. Le classi della scuola elementare Amicizia dallo scorso settembre sono state trasfertie presso il Centro commerciale Montecatini di Massa e Cozzile per un periodo che andrà dai 18 ai 24 mesi.
Nel complesso gli immobili che beneficeranno dei contributi regionali recentemente impegnati sono undici e si trovano nelle province di Arezzo, Lucca, Pistoia, Pisa, Grosseto Siena, e nella Città Metropolitana di Firenze.
Tra i finanziamenti più consistenti, i 700 mila euro destinati alla realizzazione del nuovo edificio della scuola secondaria di primo grado a Fauglia (Pisa), gli oltre 688mila euro per la ristrutturazione e l’adeguamento statico della Chini e i circa 516 mila euro per i lavori strutturali e il ripristino della scuola Diaz di Scansano (Grosseto). Messi a disposizione anche 315mila euro per la scuola primaria Amicizia, e oltre 176 mila euro per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico della secondaria di primo grado Buonarroti a Sansepolcro (Arezzo). Finanziati anche la costruzione della nuova palestra della scuola primaria Italo Calvino di Pontassieve (Firenze), per oltre 108 mila euro, e i lavori di adeguamento igienico-sanitario e impiantistico della scuola dell’infanzia di Montefollonico a Torrita di Siena, per 114 mila euro.
"Prosegue l’impegno prioritario della Regione verso gli interventi di edilizia scolastica – spiega il presidente Eugenio Giani –. La scuola svolge una funzione primaria per la crescita delle nostre comunità e per questo, anche se la Regione sul fronte dell’edilizia non ha competenze dirette ma solo complementare, compiamo volentieri una precisa scelta politica perché crediamo che l’istruzione pubblica sia fondamentale. Inoltre – conclude Giani – questi interventi riguardano spesso i centri più piccoli e questo significa sostenere lo sviluppo di quell’idea di Toscana diffusa su cui stiamo spendendo con convinzione molte energie".
"Dedicare risorse alla scuola – osserva l’assessore regionale all’istruzione Alessandra Nardini – non è mai un costo ma un investimento sul presente e sul futuro delle giovani generazioni e dei territori".